X

Cardinale Bassetti: “Riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa”

ITALIA – “Carissimi, questa lettera, in forma di riflessione, o meglio di meditazione, vuole essere una risposta di fede a tanti dubbi sollevati dalla presente pandemia. Ho ricevuto tante lettere, dove mi viene chiesto, di fronte a quello che sta succedendo: «Dove è o dove era Dio?». Cercherò di darvi una risposta secondo il mio cuore di Pastore”.

Con queste parole si apre la lettera che il Cardinale Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, alla comunità diocesana di Perugia. nel tempo del “Coronavirus”

Il cardinale afferma: “La situazione che il mondo sta vivendo mette duramente alla prova ogni essere umano e quindi, in quanto anch’essa realtà umana, la comunità cristiana. La Chiesa cattolica, in particolare, si trova a dover affrontare una situazione inedita. Forse potremmo esser capaci di saper dire come si affronta una situazione di persecuzione, ma questa prova collettiva, provocata da un agente patogeno del tutto imprevisto, ci lascia disorientati.

Non appena ci si è accorti che anche in Italia il pericolo di contagio era più che reale, abbiamo dovuto sospendere ogni attività pubblica, inclusa la celebrazione dell’Eucarestia con la presenza dei fedeli. E questo ci ha messo subito in difficoltà, dal momento che l’Eucarestia è per tutti, sacerdoti e fedeli, fonte e culmine di tutta la vita cristiana.

Con generosità e inventiva e, perché no, con coraggio, ci si è dedicati a moltiplicare le occasioni di Messe in streaming, celebrazioni televisive in chiese vuote con celebranti solitari, a cominciare dallo stesso papa Francesco. Ma “guardare” la Messa non è celebrarla. Messe senza popolo, popolo senza Messa. Si è cercato di puntare sulla maturità e sulla responsabilità del popolo cristiano, sulla sua capacità di meditare e di accogliere e celebrare la parola di Dio e di pregare anche la Liturgia delle Ore. Cose che chiamano in causa, se non del tutto almeno in parte, la responsabilità dei laici e la fede nella dimensione sacerdotale propria del Battesimo.

Ma ora, lo dico in coscienza a tutte le istituzioni, è arrivato il tempo di riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa, oltre ai battesimi e a tutti gli altri sacramenti, naturalmente seguendo quelle misure necessarie a garantire la sicurezza in presenza di più persone nei luoghi pubblici”.

Per leggere il testo integrale, clicca qui

Redazione: