DIOCESI – La Settimana Santa 2020 resterà sicuramente impressa nella memoria delle famiglie e in particolare di bambini e ragazzi, oltre che nella nostra. La pandemia, che ci ha duramente colpito dallo scorso Febbraio, ci ha costretto a ripensare tutte le abitudini e le relazioni umane. In questo contesto anche il nostro rapporto con Dio e con la comunità è cambiato, ma – come dice il proverbio – non tutti i mali vengono per nuocere!
L’impossibilità di recarci in Chiesa per ricevere Gesù nell’assemblea comunitaria, ci ha fatto scoprire o riscoprire il gusto della preghiera personale e familiare.
Esortati dal nostro Vescovo Carlo Bresciani, molte famiglie hanno celebrato il ricordo della passione, morte e Resurrezione di Cristo con alcuni segni suggeriti proprio da Sua Eccellenza.
Il Giovedì Santo le famiglie sono state invitate a coprire un tavolo con una tovaglia bianca in memoria dell’ultima cena del Signore con gli Apostoli: vi sono stati posti sopra una brocca d’acqua o un catino, insieme ad un asciugamano, per ricordare la lavanda dei piedi ed infine sono stati aggiunti un vassoio con pane e vino ed una candela per commemorare l’istituzione dell’Eucarestia. Tutti riuniti intorno al tavolo così allestito, i genitori hanno letto uno dei passi del Vangelo che riguardano l’ultima cena, hanno spiegato ai figli i segni presenti sul tavolo ed hanno pregato insieme, come fece Gesù nell’orto degli Ulivi.
Il Venerdì ed il Sabato Santo, invece, per ricordare la crocifissione e morte di Gesù, molti hanno creato in un angolo della casa un ambiente carino e ben visibile con un crocifisso e due lumini accesi: tutti i familiari si sono riuniti davanti al crocifisso così preparato, hanno letto il brano di Giovanni inerente la passione di Gesù, hanno proceduto ad uno ad uno al bacio del crocifisso ed hanno pregato insieme. In particolare il Sabato alcuni hanno fatto anche una piccola celebrazione penitenziale, chiedendo al Signore perdono per i propri peccati.
La Domenica di Pasqua è stata celebrata in tutte le famiglie con la preghiera e la convivialità che si addicono al giorno di festa! In particolare è stata piacevolmente recepita l’attività suggerita da nostro vescovo Bresciani di decorare delle uova con simboli pasquali: alcuni hanno dipinto una croce con il cuore, altri dei fiori che sbocciano a vita nuova, altri ancora un pulcino, altri infine frasi di auguri.
Le foto arrivate in redazione sono una bella testimonianza dell’attenzione alla dimensione spirituale che si sente e si vive nelle famiglie: il popolo di Dio sa pregare nella vita quotidiana, sa che la Messa va celebrata con la vita, anche nei momenti più difficili e dolorosi. Come ha detto Papa Francesco nel messaggio Pasquale, “la Risurrezione di Cristo è la vittoria dell’amore sulla radice del male, una vittoria che non “scavalca” la sofferenza e la morte, ma le attraversa, aprendo una strada nell’abisso, trasformando il male in bene: marchio esclusivo del potere di Dio”.
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