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Grottammare, misure di sostegno per l’emergenza Covid

GROTTAMMARE – Niente Tari per le attività economiche colpite dalla crisi, istituzione di un fondo speciale e di uno straordinario per le località a vocazione turistica, sospensione delle rate 2020 dei mutui pubblici prolungando di un anno la scadenza e snellimento delle procedure per la ripartenza dei cantieri. Questi ed altri provvedimenti di sostegno ai Comuni nell’era Covid-19  sono il contenuto di un atto di indirizzo rivolto al Governo, che verrà presentato  al prossimo Consiglio comunale per l’approvazione.

La proposta di creare un fronte unico per contrastare un’emergenza che dal piano sanitario si è riversata su quello economico e finanziario (e dunque sui bilanci degli enti locali)  proviene dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani).

L’Amministrazione cittadina, tuttavia, ha voluto ulteriormente sottolineare gli effetti delle misure suggerite, richiedendo che l’eventuale rateizzazione dei carichi tributari sulle attività economiche non sia soggetto a sanzioni e interessi per 5 anni.

Il documento verrà presentato e discusso nella seduta di venerdì 8 maggio.

Il testo integrale è in allegato di seguito.

 

“OGGETTO: Emergenza Coronavirus e interventi immediati per i bilanci dei Comuni. Indirizzi”

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che l’attuale emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha immediatamente generato gravissimi impatti economici sui bilanci degli Enti Locali ed, in particolare, sulla tenuta finanziaria anche per i maggiori costi che si stanno sostenendo e dovranno essere sostenuti e per il crollo delle entrate dovute al blocco di gran parte delle attività economiche;

Evidenziato che i bilanci dei Comuni sono e saranno di fronte ad una prova durissima;

Considerato che i tanti problemi prossimi dei Comuni non trovano ancora azioni fortemente incisive o certe per assicurare la continuità di molti servizi essenziali che rischiano di rimanere senza risorse in un momento gravissimo per la tenuta sociale del Paese e delle singole comunità;

Rilevato che una parte significativa del ruolo e delle funzioni dei Comuni è rivolta a soddisfare i bisogni delle persone più fragili ed i Sindaci sono oggi impegnati nell’assicurare i servizi essenziali e nel predisporre tutto quello che sarà necessario per la ripresa delle attività, dopo la fine dell’emergenza;

Fatto presente che un’eventuale riduzione dei servizi avrebbe ripercussioni negative sulla coesione sociale penalizzando le persone in condizione di maggiore

svantaggio e comporterebbe anche una perdita di posti di lavoro, determinando così un impoverimento sociale ed economico con ulteriori effetti negativi sui bilanci degli Enti Locali;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, che siano necessari immediati provvedimenti di sostegno che diano certezze ai bilanci comunali, già gravemente compromessi, e quindi all’attività ed ai servizi comunali essenziali per la tenuta del Paese e dei singoli territori;

Ritenuto urgente e non differibile l’adozione da parte del Governo e del Parlamento di norme e provvedimenti tali da garantire ai Comuni le risorse finanziarie indispensabili per far fronte all’eccezionale fase storica che è in corso;

CHIEDE AL GOVERNO

– di istituire un fondo speciale per i Comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i Comuni a vocazione turistica;

– di sospendere per l’anno 2020 l’accantonamento di somme nel fondo crediti di dubbia esigibilità o in alternativa ridurre la percentuale da accantonare calcolata sulla media del non riscosso degli ultimi 5 anni dal 95% attuale (90% per i comuni in regola con i tempi di pagamento) al 35% (percentuale applicata il primo anno di istituzione del Fondo) o al 55% (50% per i comuni in regola con i tempi di pagamento );

– la possibilità di utilizzare l’avanzo di bilancio vincolato;

– farsi promotori presso la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020 con prolungamento di un anno della scadenza;

– esentare dal pagamento della TARI 2020 le attività economiche incise dall’emergenza COVID19 con rimborso ai Comuni del relativo gettito o, in subordine, assicurare ai Comuni la liquidità necessaria per ammettere le attività economiche che ne facciano richiesta alla rateazione del carico tributario per la durata di un quinquennio senza l’applicazione di sanzioni e interessi;

– consentire ai Comuni di contrarre mutui, anche aumentando la loro capacità di indebitamento, per attivare e mantenere servizi legati all’emergenza Coronavirus o comunque essenziali ai fini della coesione sociale e della ripresa delle attività locali, e/o anche attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni dietro idonee garanzie;

– conferire ai Sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi.