SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri mattina, Venerdì 1° Maggio, accompagnato soltanto da un pallido sole, il nostro Vescovo, Carlo Bresciani, si è recato a piedi dalla sua residenza fino al cimitero civico di San Benedetto del Tronto. La struttura, che è chiusa al pubblico in rispetto di un’ordinanza emessa dal Sindaco Pasqualino Piunti, è stata aperta appositamente per l’occasione per permettere l’ingresso del Vescovo. Ovviamente tutto è avvenuto nel rispetto delle norme attualmente vigenti, quindi in presenza di solo tre persone, tutte munite di mascherina e distanti l’una dall’altra almeno un metro.
Dopo un breve tragitto tra le tombe, Monsignor Bresciani si è recato all’interno di una delle cappelle del camposanto, quella della Madonna del Suffragio. La scelta non è stata casuale, come lui stesso ha spiegato: “In questo inizio del mese di Maggio, vogliamo mettere nelle mani della Madre Santa le anime dei nostri cari defunti e la preghiamo, affinché possa lenire il dolore di coloro che soffrono per la dipartita dei loro cari e perché interceda presso il Padre per accogliere le loro anime nella sua Gloria.”
Dapprima la preghiera ha riguardato le anime dei defunti che sono morti negli ultimi mesi e per i familiari dei defunti che non hanno avuto la possibilità di salutare i loro cari con una celebrazione liturgica in Chiesa. Queste le parole del Vescovo Carlo: “In questa situazione drammatica, carica di sofferenze ed angosce, invochiamo Te, madre di Dio e madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione. Volgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi in questa pandemia di coronavirus e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti – a volte – in un modo che ferisce l’animo.”
Monsignor Bresciani ha poi esteso la sua preghiera a tutti gli ammalati, che sono purtroppo costretti a stare da soli per via delle norme vigenti, e a tutte le persone che si sentono prive di fiducia e speranza verso il futuro: “Sostieni quanti sono angosciati e sfiduciati, le persone ammalate, alle quali – per impedire il contagio – non possono stare vicino i parenti. Infondi fiducia per chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze del virus sull’economia e sul lavoro. Restituisci loro un orizzonte di speranza e di pace. Conforta le famiglie e apri il loro cuore alla fiducia.”
Il nostro Vescovo ha poi ricordato nella sua preghiera i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i loro cari e tutti i lavoratori che in questo periodo sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite, compresi i sacerdoti: “Maria, proteggili sempre, accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute. Sii accanto a coloro che, notte e giorno, assistono i malati e ai nostri sacerdoti che, con sollecitudine pastorale ed impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti ed accompagnare alla sepoltura – ove possibile – dei nostri cari defunti.”
Infine Monsignor Bresciani ha pregato la Madonna per chi ha ruoli di responsabilità politica e scientifica. Queste le sue parole: “Maria, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, affinchè trovino le giuste soluzioni per vincere questo virus; assisti i responsabili delle azioni, perchè operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere e programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.”
Il momento di preghiera si è concluso con la richiesta a Maria di “accrescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, incoraggiando la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire e la costanza nel pregare.” Il Vescovo Carlo ha così deposto sull’altare un mazzo di fiori in offerta alla Madonna e, dopo aver recitato l’Ave Maria e l’Eterno Riposo, ha asperso l’Acqua Santa nel cimitero, benedicendo così, simbolicamente, tutti i cimiteri della Diocesi.