SAN BENEDETTO DEL TRONTO –
Alla redazione dell’Ancora online è giunta una nota del sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, che alleghiamo di seguito.
“La nuova fase che si apre oggi, lunedì 4 maggio, nell’emergenza che stiamo vivendo introduce un elemento nuovo anche nel rapporto tra istituzioni e cittadini. Le regole che sono state fissate cercano di contemperare la necessità di rimettere in moto la vita sociale ed economica bloccata da quasi due mesi con l’esigenza di mantenere più alta che mai la guardia da un riaccendersi della fase espansiva del contagio, ipotesi che dobbiamo con tutte le forze scongiurare perché un altro “lockdown” sarebbe devastante.
In questa difficilissima ricerca dell’equilibrio, essenziale sarà il senso di responsabilità individuale. Le regole nazionali, peraltro non sempre chiarissime, non possono comunque disciplinare tutte le innumerevoli situazioni in cui ci si può trovare, ed è per questo che il comportamento dei singoli farà la differenza. Oramai sappiamo quali sono le norme essenziali per ridurre i rischi: igiene, distanziamento e uso dei dispositivi di protezione dovrebbero essere parte integrante del nostro modo di comportarci.
Per quanto riguarda San Benedetto del Tronto, ho detto e ripeto che il comportamento assunto dai suoi abitanti è stato esemplare e sono orgoglioso di rappresentare una comunità così responsabile. Da oggi ci sarà permesso fare cose che finora ci sono state precluse, e sono certo che sapremo custodire queste nuove possibilità con la stessa cura che abbiamo dimostrato finora.
Per le eccezioni, che purtroppo non mancano mai, posso assicurare, dopo aver sentito i responsabili della sicurezza pubblica (mi sia permesso un ringraziamento per il difficile compito che stanno svolgendo da settimane Polizia Municipale e volontari di Protezione civile), che non ci saranno sconti: chi metterà a rischio l’incolumità pubblica dal 4 maggio in avanti sarà doppiamente censurabile perché viola le regole e perché approfitta colpevolmente dei margini di libertà che, con grande fatica, tutti ci siamo riconquistati”.
Pasqualino Piunti