SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si sono svolti ieri pomeriggio alle ore 16:00, presso la Chiesa di San Pio X, in forma ristretta come prevede la normativa vigente, i funerali della Professoressa Fernanda Cinaglia, venuta a mancare nella notte tra Martedì e Mercoledì, dopo una lunga malattia, all’età di 72 anni. Docente di lettere e latino per molti anni presso il Liceo Scientifico Benedetto Rosetti di San Benedetto del Tronto, ha insegnato anche negli istituti delle scuole superiori di Fermo e di Montalto Marche e nella Scuola Media di Colonnella. Ha lasciato il marito Saverio Ciarrocchi, professore anche lui, e due figli, Natalia e Francesco.
Dopo il saluto di parenti ed amici, accorsi all’esterno per dare l’ultimo saluto alla salma, si è celebrata la Messa presieduta dal parroco don Ulderico Ceroni, il quale, durante l’omelia, ha ricordato che, sebbene la Professoressa Cinaglia abbia lasciato il mondo terreno, il suo operato come insegnante ed il suo impegno nel sociale l’hanno resa eterna, perché il seme che ha gettato su questa terra porterà molto frutto anche dopo la sua dipartita. Queste le sue parole: “La sua luce diventi la nostra speranza. Fernanda, attraverso l’insegnamento e attraverso la sua vita, amorevole, pulita, responsabile, ci ha indicato la strada che ci porta al Regno di Dio.”
Tantissimi sono gli studenti a cui la Professoressa Cinaglia ha insegnato negli anni ed i colleghi con cui ha avuto a che fare; altrettanto numerosi sono quindi i messaggi di cordoglio giunti ai suoi familiari sia in forma privata sia tramite i social. Così scrive una collega: “Ti ricordo come collega e come donna esemplare, che mi ha accolto con cura, pronta a condividere ogni esperienza, senza nessuna forma di pregiudizio. Sei stata guida per i giovani e per me, giovane, appena arrivata al Liceo. Sempre attenta alle esigenze degli studenti, aperta ed impegnata nel sociale. Donna profonda, esempio per tutti.” Queste le parole di alcuni ex studenti di Colonnella, ormai adulti, a cui la Professoressa ha insegnato durante gli anni della Scuola Media: “Potremmo riempire pagine e pagine su di lei perché sono ormai tanti i ricordi che ci legano a lei, quegli stessi che conserveremo amorevolmente nei nostri cuori. Siamo orgogliosi di aver fatto parte di un piccolo spazio della sua vita. Grazie per il suo sorriso: ci mancherà tantissimo e ci accorgeremo di continuare a volerle bene sempre, per la sua comprensione, il suo sostegno ed il suo amore.” Ancora più toccante il ricordo di un ex alunno, divenuto poi collega: “Fernanda ha creduto in me, come ha creduto in centinaia di suoi alunni, a quell’età in cui uno sguardo di fiducia può cambiarti la vita. 8Fernanda è la prima maestra vera che perdo e sto imparando in queste ore a conoscere il vuoto che resta. Ma, se ho imparato bene da lei, il vuoto può essere un’altra occasione per inventare ponti, attraversare, creare relazioni e gettare un altro po’ di amore.”
Brillante e sapiente, nel lavoro come nella vita, sempre aperta al confronto e libera da ogni forma di pregiudizio, di lei tutti ricordiamo anche e soprattutto il forte impegno nel sociale, che l’ha portata negli anni a combattere molte battaglie per promuovere e sostenere la libertà, la solidarietà, la giustizia, battaglie che ha affrontato con strenuo vigore e forza, anche quando hanno riguardato i suoi affetti più cari. Al riguardo è arrivato anche un pensiero speciale da parte di don Gianni Croci, Presidente della Caritas Diocesana: “Grazie, Fernanda. Ogni volta che entro a scuola, mi sento più studente che insegnante, forse perché ho incontrato e incontro tanti professori da cui apprendo sempre lezioni di vita. Tra questi sicuramente ci sei stata tu. Oggi, che sei tornata alla casa del Padre, la gratitudine, anche per il tuo impegno sociale, si fa preghiera per te, per il carissimo Saverio e per i tuoi familiari.”
Donna dalla mente vivida e dal cuore generoso, moglie e compagna di avventura avvincente, madre esemplare nell’affiancare i figli nelle salite della vita, protagonista nella sua parrocchia di un cammino neocatecumenale, docente irreprensibile, ha insegnato instancabilmente valori che sono rimasti nel tempo e ha vissuto una vita coerente con i valori che ha insegnato: il suo ricordo pertanto è vivissimo in tutte le persone che l’hanno conosciuta e grande è l’eredità che lascia.
Per salutarla, il marito, Saverio Ciarrocchi, ha voluto accompagnarla con le parole di una benedizione della Fraternità di Romena, sottolineando come tutti i doni citati nella preghiera sono “semi che ogni giorno Fernanda ha sparso, a piene mani, nel suo giardino”. Tra i versi ce n’è uno che più degli altri la rappresenta: “Prenditi il tempo per amare, perché questo è il privilegio che Dio ti dà.” Ecco, la Professoressa Cinaglia, nella sua vita, è stata tanto privilegiata, perché tanto ha amato.
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