“Oggi, in tanti Paesi, si celebra la Festa della mamma. Voglio ricordare con gratitudine e affetto tutte le mamme, affidandole alla protezione di Maria, la nostra Mamma celeste. Il pensiero va anche alle mamme che sono passate all’altra vita e ci accompagnano dal Cielo. Facciamo un po’ di silenzio per ricordare ognuno la sua mamma”.

Così Papa Francesco dopo la recita della preghiera del Regina Caeli dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano. “Il mio pensiero va oggi all’Europa e all’Africa”, ha aggiunto: “All’Europa, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Schuman, del 9 maggio 1950. Essa ha ispirato il processo di integrazione europea, consentendo la riconciliazione dei popoli del continente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, e il lungo periodo di stabilità e di pace di cui beneficiamo oggi. Lo spirito della Dichiarazione Schuman non manchi di ispirare quanti hanno responsabilità nell’Unione europea, chiamati ad affrontare in spirito di concordia e di collaborazione le conseguenze sociali ed economiche provocate dalla pandemia. E lo sguardo va anche all’Africa, perché il 10 maggio 1980, quarant’anni fa, San Giovanni Paolo II, durante la sua prima visita pastorale in quel continente, diede voce al grido delle popolazioni del Sahel, duramente provate dalla siccità. Oggi mi congratulo con i giovani che si stanno impegnando per l’iniziativa ‘Laudato Si’ Alberi’. L’obiettivo è piantare nella regione del Sahel almeno un milione di alberi che andranno a far parte della ‘Grande Muraglia verde d’Africa’. Auspico che in tanti possano seguire l’esempio di solidarietà di questi giovani”.

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