RIPATRANSONE – Una giornata di sentimenti contrastanti quella vissuta mercoledì scorso, 13 Maggio, dalla Comunità Parrocchiale “Madonna di Fatima” in Valtesino che ha festeggiato, nonostante le difficoltà dovute all’epidemia di Corona Virus, la propria Patrona nel giorno del 103° Anniversario della Prima Apparizione di Maria a Fatima.
Questi sarebbero stati giorni di lavoro davvero intenso per preparare al meglio tutti i vari appuntamenti che, solitamente, fanno da cornice a questo giorno così importante per la Comunità e per consentire a tutti di onorare nel migliore dei modi la Madonna di Fatima. E questa è stata una giornata di sentimenti contrastanti perché al rammarico di dover mancare a tali appuntamenti si è unita la gioia di tanti che, nonostante tutto, non hanno voluto disertare la Celebrazione Eucaristica del 13 Maggio e la successiva fiaccolata che si è svolta in modo “virtuale” con tanti Parrocchiani ed Amici uniti nella preghiera da casa tramite la Pagina Facebook della Comunità.
La Celebrazione si è aperta con i saluti davvero graditi che sono stati rivolti alla Comunità dal Vescovo Diocesano Mons. Carlo Bresciani, dal Vicario Generale della Diocesi Don Patrizio Spina e dal Sindaco di Ripatransone Ing. Alessandro Lucciarini De Vincenzi.
Il Vescovo Carlo, nel suo messaggio, ha voluto sottolineare la grande devozione alla Madonna che lui stesso ha sempre toccato con mano ogni volta che ha potuto partecipare a questa Festa.
“Quest’anno non potrete celebrare in maniera esterna la vostra Festa”, ha detto il Vescovo, “Ma l’aspetto esterno non è quello più importante. L’aspetto più importante è quello della devozione a Maria che si può mantenere anche partecipando attraverso i mezzi di comunicazione sociale dalle vostre case.
Sappiamo che siamo chiamati a tendere alla Comunione Spirituale, ma abbiamo bisogno anche delle manifestazioni esteriori della nostra devozione, dell’incontro personale tra di noi, di fare Comunità ma ora dobbiamo farlo con i mezzi disponibili.
Maria è colei che si preoccupa di prendersi cura di tutti noi. Lei è Madre di Dio, Madre della Chiesa e Madre di ciascuno di noi perché tutti siamo stati affidati a Lei da Gesù stesso sulla Croce.
Nelle sue apparizioni Maria ci indica la strada da seguire per vivere bene la nostra vita. Maria si prende cura di ognuno di noi con la sua intercessione e la sua vicinanza della quale sentiamo bisogno soprattutto ora che siamo provati da questa situazione del Corona Virus per i tanti dolori e lutti che ha provocato e per il fatto che ci ha costretto a rimanere praticamente chiusi in casa”.
Il Vescovo Carlo ha concluso il suo saluto invitando tutti a rimanere uniti nella preghiera, lo stesso invito rivolto, poi, dal Vicario Generale della Diocesi, Don Patrizio Spina, anche lui in Comunione con la Parrocchia dalla Cattedrale Madonna della Marina nel ricordare l’Anniversario delle Apparizioni in Cova d’Iria, che ha invitato tutti a diffondere, grazie a Maria, la speranza nel Signore Risorto pregando perché Egli conceda a tutti perseveranza nella fede.
Anche il Sindaco di Ripatransone, Ing. Alessandro Lucciarini, ha voluto salutare la Comunità di Valtesino ricordando che questo è sempre stato un periodo in cui si festeggiava tutti insieme ed in onore della Madonna di Fatima. “Oggi, invece, dobbiamo rimanere distanti ma comunque uniti in questa Celebrazione”, ha continuato il Sindaco Lucciarini.
“Torneremo a condividere spazi e tempo insieme se continueremo a comportarci in modo responsabile come abbiamo fatto finora, soprattutto in questi periodi che erano di festa. Tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per tornare presto a vivere quella normalità che manca ad ognuno di noi. E invito chi si è sempre volontariamente prestato in modo instancabile per organizzare la Festa della Parrocchia a non adagiarsi troppo sugli allori perché dobbiamo ripartire, rimettere in moto la macchina e tornare a festeggiare come abbiamo sempre fatto”.
All’inizio della Celebrazione, poi, il Parroco Don Luis ha rivolto i tanti saluti arrivati in occasione della Festa Parrocchiale da parte di chi, in passato, non era mai mancato a questo appuntamento come la Corale Madonna di San Giovanni di Ripatransone, la Banda di Ripatransone e i vari Sacerdoti e Confratelli che hanno voluto salutare la Comunità in occasione della Festa Parrocchiale.
Nella sua omelia, poi, Don Luis, commentando il Vangelo di Giovanni che, con Maria, vegliava Gesù sotto la Croce, ha voluto evidenziare ancora l’invito all’unità già introdotto dal Vescovo Bresciani e da Don Patrizio nei loro messaggi alla Comunità.
“Cristo, affidando dalla Croce sua Madre a Giovanni, ci chiede di essere uniti tra noi come fratelli e come figli di sua Madre e nostra Madre. Maria, quindi, non resta sola perché Gesù rimane, in questo modo, nei suoi discepoli. Siamo uniti, in Cristo, in un solo corpo perché siamo Figli di un unico Dio e di un’unica Madre, Maria. Ogni discepolo di Gesù è chiamato a portare la Madre con sé nella propria casa. È la casa della tua vita, quella vita in cui hai problemi, situazioni difficili, momenti belli o brutti. Non esiste discepolo di Gesù che non sa accogliere Madre nella sua Casa.
Maria è la Donna esempio per tutta umanità di disponibilità alla volontà Dio, donna servizievole, umile, mai arrogante, che si rende disponibile anche ogni momento e che, in umiltà, è presente nella vita di suo figlio”.
Al termine della Messa si è svolta, poi, la tradizionale Fiaccolata in onore della Madonna di Fatima che in passato si è sempre dispiegata attorno alla Chiesa ma che, quest’anno, si è dovuta svolgere necessariamente all’interno della stessa in maniera solo virtuale.
Nei banchi sono stati collocati tanti lumini accesi quasi a voler rappresentare i tanti Parrocchiani che stavano seguendo quel momento in diretta via Facebook e sono state lette le tante intenzioni di preghiera rivolte alla Madonna di Fatima ed arrivate praticamente da tutti i ragazzi della Catechesi Parrocchiale e da numerose loro famiglie.
E mentre in Chiesa si cantavano le Litanie Lauretane e si pregava rivolti a Maria, sui social tanti Parrocchiani hanno voluto far sentire la propria presenza, seppur mediata da uno smartphone, un tablet, un PC o una televisione, inviando numerosi messaggi nei quali si evidenziavano le sensazioni di emozione, bellezza ma anche tristezza per non poter essere fisicamente lì in Chiesa che si sovrapponevano in quei momenti nel vedere quelle immagini. Sicuramente un’emozione bellissima per poter essere, comunque, tutti riuniti insieme per far festa in onore della Madre della Comunità Parrocchiale.