SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dal 23 marzo al 18 maggio, effettuate ben 512 uscite per consegnare medicinali o generi alimentari, nell’ambito di due distinti progetti (Pronto-Farmaco e Spesa Sospesa) che continuano a rappresentare un aiuto concreto verso quelle persone messe in difficoltà dall’emergenza-Coronavirus. Ecco un dato che sottolinea l’impegno della sezione sambenedettese della Croce Rossa Italiana guidata da Cristian Melatini. Va detto che il territorio di riferimento della locale Cri non è solo quello di S. Benedetto. Ci sono, infatti, anche i territori di: Acquaviva, Carassai, Cossignano, Cupra, Grottammare, Massignano, Monsampolo, Montefiore, Monteprandone, Ripatransone, Spinetoli.
Questa attività si somma al “consueto” servizio legato all’assistenza sanitaria. Anche su questo fronte, stando ai dati snocciolati da Melatini, lo scoppio della pandemia ha fatto seguire un’impennata di richieste. «Attualmente – dice il presidente – la nostra centrale operativa riceve una media di 12 chiamate d’intervento al giorno. Mentre prima dell’emergenza-Coronavirus, la media era di circa 5-6 chiamate giornaliere».
L’attenzione verso il nuovo virus, non distoglie gli uomini e le donne della Croce Rossa rispetto ad altre iniziative a favore di chi vive situazioni di disagio. Come, ad esempio, il progetto di “Unità di Strada” che vede i volontari rapportarsi con le persone senza fissa dimora, intercettandone i bisogni più impellenti: da un the caldo a vestiti nuovi, passando anche per visite mediche. «Nel nostro territorio di riferimento, seguiamo esattamente 42 persone», puntualizza Melatini.
Con la fine della quarantena e col ritorno a strade sempre più trafficate anche di pedoni e ciclisti, si fa particolarmente utile il servizio di Ciclo-Soccorso «E’ un vanto per noi e per il nostro territorio che è stato uno dei primi a sperimentare questa formula, già dal 2009». Operatori della Croce Rossa Italiana in sella a bici d’ordinanza attrezzate anche con defibrillatori, vanno in giro per intervenire in caso di necessità. Domenica 17 maggio, Stefano Marchionni e Simone Rogus erano sul lungomare sambenedettese durante la giornata senz’auto. La litoranea era letteralmente invasa, soprattutto da ciclisti. «Sarà per lo stordimento causato da tante settimane di inattività domestica – ci dicono i due volontari – ma qualche persona pedala davvero in maniera scomposta, arrivando a scontrarsi con altri ciclisti. Così abbiamo effettuato qualche piccolo soccorso, fortunatamente nulla di grave».
Intanto, partiranno già dalle prossime 24-48 ore le prime chiamate per sottoporre ai test sierologici le 150 mila persone che faranno parte dell’indagine che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus, consentendo di capire meglio quale può essere stato l’impatto del virus sulla popolazione e a fare una stima statistica del contagio in Italia del Covid-19.
La Cri di San Benedetto è già pronta. Un call-center di 300 persone della Croce rossa, si è appreso, comincerà chiamando le persone inserite nel campione, e cominceranno i primi prelievi. È stato individuato come punto per i prelievi, il nostro Ambulatorio nella sede di Via Virginia Tedeschi a San Benedetto del Tronto. Telefonicamente saranno quindi contattate le persone sulla base di 6 fasce. Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. Il test sarà gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo ci sarà un tampone di conferma. I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani”.
Si ribadisce che le persone sono state campionate dal Servizio ISTAT, con preghiera di non rivolgersi ai nostri centralini per richiesta di test sieroprevalenti. La nostra centrale operativa continuerà lo svolgimento delle funzioni per Trasporti Sanitari ed Emergenza terrioriale, Manifestazioni ed eventi (Check point con le nuove disposizioni Covid), spesa SOSspesa, Pronto Farmaco e spesa a domicilio, assistenza alle persone senza fissa dimora (Unità di Strada) e tutte le altre attività.
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