In Africa i numeri della pandemia sembrano contenuti ma l’organizzazione umanitaria Amref Health Africa non abbassa la guardia e segnala alcune risposte innovative da parte di alcuni Paesi: il governo etiope ha scelto ieri la piattaforma “Leap” per informare gli operatori tramite cellulari. Leap è stata già usata da Amref in Kenya, raggiungendo oltre 50mila operatori e 1,8 milioni di persone; il governo dello Zambia continua invece a distribuire materiali in braille e prepara messaggi nella lingua dei segni. Secondo i dati forniti da Amref al momento sono 53 gli Stati africani colpiti dal Covid-19, con un totale di 84mila contagi e 2.700 decessi, con un tasso di crescita del 3,6% (è del 6,7% in tutto il mondo). Secondo l’andamento degli ultimi mesi, entro il 15 di giugno si stimano 103.000 casi totali, circa 6.350 decessi e circa 4.150 ospedalizzazioni. Riguardo alla piattaforma “Leap”, progettata in Africa per l’Africa, si tratta di una soluzione di apprendimento mobile per la formazione di operatori sanitari. Si prevede l’aggiunta di un sistema di geo-localizzazione per scoprire dove si trovano gli impianti per il lavaggio delle mani, le strutture sanitarie e le aree sensibili da evitare. Amref ha anche pubblicato di recente una ricerca sui giovani del Kenya e il Covid: circa il 90% dei giovani è in grado di identificare correttamente almeno tre sintomi. Quasi un terzo (27%) è stressato e il 30% ha riferito di “vivere nella paura”. Circa il 12% ha riferito un aumento del crimine nel proprio quartiere, il 50% ha registrato una significativa riduzione del reddito e il 22,9% degli occupati ha riportato una perdita completa dei posti di lavoro. Inoltre, il 34% ha registrato un aumento delle spese domestiche e il 33% ha registrato un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Amref ha anche collaborato con il Ministero della Salute dello Zambia per la realizzazione e la stampa in braille di 3.000 materiali informativi riguardanti il Covid-19 per le persone con disabilità visive.
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