“È ora per le nostre chiese di riaprire”.

È l’appello lanciato dal primate cattolico di Inghilterra e Galles, card. Vincent Nichols, al governo britannico durante la predica di Pentecoste. Nella sua omelia, il primate sottolinea come il governo abbia dato il via libera all’apertura dei negozi dal 15 giugno e dei saloni delle auto dall’1 giugno ma abbia deciso di tenere chiusi i luoghi di culto senza ragioni convincenti. “Siamo sicuri che possiamo aprire in condizioni di sicurezza”, spiega il cardinale: “Siamo pronti a seguire le linee guida del governo come abbiamo fatto fino ad oggi. Che rischio può rappresentare una persona che si siede in silenzio in una chiesa che è stata adeguatamente igenizzata e nella quale viene osservata la distanza sociale?”. Il primate cattolico di Inghilterra e Galles ha parlato poi “dei benefici profondi procurati ai fedeli dalla possibilità di entrare nei luoghi di preghiera e dell’impatto positivo che questi possono avere sulla stabilità della vita individuale e familiare”. Come già fatto in passato, durante l’emergenza Coronavirus, il card. Nichols ricorda anche il grande impegno dei cattolici a favore degli ultimi che ha bisogno di essere alimentato dall’Eucarestia. A protestare per la chiusura delle chiese cristiane è stata anche una parte della Chiesa d’Inghilterra. Secondo gli ultimi sondaggi, la maggior parte dei cittadini britannici sono favorevoli alla riapertura dei luoghi di culto.

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