ACQUAVIVA PICENA – Sabato 30 maggio, durante la Celebrazione vigiliare della Pentecoste,si è potuto finalmente benedire il restaurato fonte battesimale della chiesa di San Niccolò in Acquaviva Picena. L’emergenza coronavirus con la forzata clausura che tutti abbiamo vissuto, aveva impedito di procedere al rito di benedizione che sarebbe dovuto avvenire all’inizio del cammino quaresimale che proprio in questo anno liturgico, aveva un connotato fortemente battesimale.
Il fonte, realizzato in travertino, era posto all’ingresso della chiesa e da tempo inutilizzato, grazie alla collaborazione ed alla generosità dei parrocchiani, si è potuto pulire e scavare all’interno per renderlo idoneo al Rito del Battesimo come previsto dopo la riforma liturgica.
Si è quindi sistemato in una zona della chiesa che permette il suo utilizzo per le celebrazioni dei battesimi che prevalentemente si svolgono durante le Celebrazioni Eucaristiche. Con l’occasione si è pulita la sua cupola in rame, un pregevole lavoro artigianale locale, riapparsa in tutto il suo splendore insieme ad una terracotta bronzata di fine XIX secolo, che totalmente annerita da tempo, si perdeva nella sua nicchia. Dal lavoro di sistemazione ne è risultato un battistero delimitato da una piccola balaustra in legno precedentemente della cappella del Cristo Morto, uno spazio ben identificato, un luogo che anche visivamente parla della vita nuova donata dal Signore che nel battesimo ha nuovamente aperto le porte del Paradiso. Questo fonte fu offerto negli anni sessanta da una coppia di coniugi conosciuti in paese come “ i maestri Semprini”, una coppia che non aveva avuto figli e che volle lasciare alla parrocchia un fonte fisso che fosse il grembo vitale della comunità cristiana, questa testimonianza di fede può essere ben riassunta da questo testo della preghiera di benedizione del fonte, memoria dell’azione dello Spirito Santo nella chiesa, nella Pentecoste. “Manda o Padre, su queste acque lo Spirito Santo, che adombrò la Vergine Maria, perché desse alla luce il Primogenito; il tuo soffio creatore fecondi il grembo della Chiesa, sposa del Cristo, perché generi a te una nuova progenie di candidati alla patria celeste”.