RIPATRANSONE – ‘Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore’ Citando le parole di San Paolo nella Lettera ai Romani, il Vescovo Bresciani ha aperto la sua omelia durante il funerale di Suor Rosaria, religiosa della congregazione delle Suore Teresiane, celebrato ieri lunedì 15 giugno nel Duomo di Ripatransone.
Il Vescovo Bresciani ha poi affermato: “Possiamo dire che questa verità è quella che ha guidato la vita di Suor Rosaria. Lei ha capito che la nostra vita non sta nel chiuderci in noi stessi, nel pensare solo a noi stessi, ma sta nell’aprirci a quel Dio che ci ha donato la vita e nel donarci per il bisogno degli altri, come Cristo.
Questo non solo è il cristiano, ma è l’essere umano. Più noi ci chiudiamo in noi stessi, più la nostra vita perde senso. Più ci chiudiamo nel nostro egoismo, più la vita diventa insopportabile per noi e per gli altri. L’affermazione più falsa è ‘Io penso per me stesso e gli altri si arringino’ è quella che rovina la nostra vita e la vita di molti”.
Ricordando poi l’importanza della propria vocazione, Mons. Bresciani ha detto: “Alla fine cosa è veramente importante per la mia vita? Litighiamo per tante cose, ma sono veramente cose importanti? Il momento di preghiera nel quale noi affidiamo al Signore i nostri cari, deve diventare anche un momento di verifica per noi stessi”.
Il presule ha poi concluso: “Che il Signore accolga Suor Rosaria e la nostra preghiera, perché l’affidiamo al Dio dei viventi e non al Dio dei morti”.
Al termine della celebrazione Don Nicola Spinozzi ha espresso, a nome della comunità Ripana, il grazie a Suor Rosaria e alle Suore Teresiane per la loro importante presenza in diocesi. Perly Gustilo Gajo della comunità delle Teresiane ha letto, commossa, un ricordo di Suor Rosaria.
