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Maturità, ragazzi alla prova tra paure e speranze, Vescovo Bresciani: “il Signore vi benedica tutti!”

DIOCESI – Ore 8.30 del 17 giugno 2020. Scatta l’ora degli esami di maturità. E se questo momento cruciale nella vita dei ragazzi, tanto da ispirare anche film e canzoni, è stato considerato sempre un vero e proprio rito di passaggio verso l’età adulta, indimenticabile anche a distanza di tempo, quando gli anni sulle spalle saranno tanti,la maturità 2020 resterà unica per l’emergenza che stiamo vivendo: le scuole chiuse da marzo per il lockdown, didattica a distanza per completare i programmi ed esami senza scritti ma solo un maxi orale, in presenza, di sessanta minuti.Davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno, ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Il Vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani con un messaggio rivolto ai maturandi afferma: “Carissimi ragazzi che affrontate l’esame di maturità. Immagino la vostra trepidazione in questi giorni. Mi fa ricordare quando anch’io dovetti fare questo passaggio. Difficile dimenticarlo, per la tensione che comporta certo, ma anche perché si tratta di un vero passaggio da uno stadio di vita all’altro. Si apre, infatti, la strada verso scelte importanti: università o subito mondo del lavoro, scelte che comunque segnano il resto della vita.
Voi affrontate questo esame in situazioni tutte particolari dovute alla pandemia che non ha ancora cessato di far sentire i suoi effetti negativi che condizionano il modo in cui dovete sostenerlo. Coraggio!
Vi auguro non solo un buon risultato all’esame, conseguenza del vostro impegno in questi anni, ma anche la lungimiranza e la sapienza di scelte sagge per il vostro futuro. Vi auguro il coraggio di osare il vostro futuro nel modo giusto come i giovani sanno fare.
Vi accompagno con la mia preghiera e che il Signore vi benedica tutti”.

Redazione: