“Questi sono tempi difficili per il mondo, perché abbiamo a che fare con le sofferenze causate dal coronavirus”. Comincia così il videomessaggio inviato dal Papa ai lavoratori del mare. “Il vostro lavoro da marittimi e pescatori – prosegue Francesco – è diventato ancora più importante, per assicurare alla grande famiglia umana cibo e altri generi di prima necessità. Di questo, noi vi siamo riconoscenti. Anche perché siete una categoria molto esposta”.
“Negli ultimi mesi la vostra vita e il vostro lavoro sono notevolmente cambiati e avete affrontato – e ancora affrontate – tanti sacrifici, lunghi periodi di lontananza a bordo delle navi senza poter scendere a terra”, l’omaggio del Santo Padre: “La lontananza dai familiari, dagli amici e dal proprio Paese, la paura del contagio, tutti questi elementi sono un peso faticoso da portare, ora più che mai”. “Vorrei dirvi: sappiate che non siete soli e non siete dimenticati”, assicura Francesco: “Il vostro lavoro in mare vi tiene spesso lontani, ma voi siete presenti nelle mie preghiere e nei miei pensieri, così come in quelli dei cappellani e dei volontari della Stella Maris.
Il Vangelo stesso ce lo fa ricordare, quando ci parla di Gesù con i suoi primi discepoli, che erano tutti pescatori, come voi. Oggi desidero mandarvi un messaggio e una preghiera di speranza, una preghiera di conforto e di consolazione contro ogni avversità e nello stesso tempo incoraggio tutti quelli che lavorano con voi nella pastorale della gente di mare. Il Signore benedica ognuno di voi, benedica il vostro lavoro e le vostre famiglie”.
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