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Montelparo, docente Daniela Litta: tanti i progetti in cantiere per il nuovo anno scolastico

Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Anche per l’unica scuola ancora aperta a Montelparo, la Scuola dell’Infanzia, è arrivato il momento della chiusura! Una chiusura virtuale visto che, oramai da alcuni mesi (a causa della pandemia da coronavirus), la sede non era più frequentata.
Eravamo abituati a seguire ogni iniziativa ed ogni spostamento della scuola: molte infatti erano le attività che vedevano impegnati i bimbi e le loro insegnanti nel territorio. E’ per questo che abbiamo voluto chiedere, alla docente Daniela Litta, come si è concluso questo particolare e difficilissimo anno scolastico e quali sono le prospettive per il futuro.
Con molta cortesia e garbo, e con la solita disponibilità, abbiamo da lei avuto le informazioni che qui condividiamo.
“Le difficoltà dei momenti che ognuno abbiamo affrontato si sono riversate anche, ovviamente, sulla nostra Scuola! Tra i progetti che ci accompagneranno durante il percorso didattico per il prossimo anno va ricordato quello ideato e promosso dalla professoressa di Lettere Oda Gesuè, insegnante di lettere da oltre venti anni presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Comunanza.
In questo progetto, che non si concluderà quest’anno per via dell’emergenza coranavirus, si è programmato un momento di restituzione al territorio, in cui verranno presentati gli elaborati degli studenti, di prodotti, ricette farmaceutiche ed essenze su cui lavoreranno i Bambini della scuola di Montelparo. Con uno di essi, l’aceto di mele rosa, verranno prodotti degli shampoo.
Nel progetto, molto vario e complesso, sono coinvolti tutti gli ordini di scuola, dall’Infanzia alla Scuola Media Inferiore: ognuno affronterà degli impegni in linea con il grado di istruzione!
Voglio ricordare il prezioso contributo della Maestra Alba Berducci di Santa Vittoria in Matenano e voglio anche sottolineare che tutte le attività sono finanziate dalla Cooperativa “I Cammini Farfensi” di Montefalcone Appennino del Presidente Giuseppe Marziali con l’intervento di “Legacoop Regionale” e “Camera di Commercio di Fermo”.
Partendo dall’esperienza sviluppata da nove insegnanti con 95 alunni, è stato qui realizzato un laboratorio multisensoriale. Esso caratterizza e valorizza, per ognuno dei sei Comuni dell’area dei Sibillini, il patrimonio artistico e naturalistico, costruendo un atelier di arti e mestieri, per mantenere vive e rendere attrattive le radici del territorio.
L’idea nasce alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 come attività didattica sperimentale, in grado di approfondire dei contenuti teorici di geografia, attraverso la prassi, sotto un’ottica imprenditoriale.
Questo progetto, inizialmente finalizzato solo alla produzione di acqua ed olio essenziale di rose, nel corso dell’a. s. 2015/2016 è stato aperto alla riscoperta della manualità, dell’artigianalità e della creatività.
Il progetto, pertanto, si era proposto lo studio della storia degli odori e la creazione di un laboratorio sui profumi e sui prodotti naturali, con annesso “hortus” didattico biologico.
Durante l’anno scolastico 2017/2018, con questo progetto, è stato possibile comprendere la misura in cui le emozioni possano tramutarsi in odori e come si possa esprimere il rapporto tra scienza, cultura, arte e territorio.
Si è potuto così sperimentare sul passato; si è trasformata l’arte in fragranza, si sono trasformati i suoni, i colori, le immagini e le emozioni poetiche in odori.
Da ciò deriva l’interdisciplinarità didattica di questo progetto, dove si collegano diversi campi di studio e dove si combinano odori attraverso la cultura, la storia, l’arte, la scienza, la tecnica, l’agiografia, la musica e la profumeria artigianale = sinestesia del profumo.
Nell’anno scolastico precedente, il Progetto si è arricchito di esperienze “autentiche”: artigianali, letterarie, linguistiche, artistiche, musicali e scientifiche.
Nell’anno scolastico in corso si sarebbero dovute prediligere attività laboratoriali, attraverso diversi Atelier! Quelli di scrittura creativa con pubblicazione libro, di Arte e di tintoria naturale su seta (con esperto esterno) sono stati svolti. Sono stati quindi avviati gli atelier di Melodie, della saponificazione, della distillazione, della cartiera, dei profumi, degli “herbarium” e dei sapori!
Era stato previsto anche un “Atelier dello Scriptorium Medioevale” che non è stato ancora affrontato.
L’intervento degli esperti esterni sarebbe stato diluito per l’intera durata del progetto, completamente a carico della Cooperativa “I Cammini Farfensi”.
Si era avviata la partecipazione di un Istituto Secondario di II grado, anche in funzione di una progettualità di orientamento.
Si era anche valutata la possibilità di replicare la partecipazione al Forum “Tipicità” di Fermo, che l’anno precedente si era concretizzata, anche questa, grazie all’interessamento della Cooperativa “I Cammini farfensi”.
Avremmo dovuto concludere a giugno con l’evento finale, dove i diversi campi esperienziali avrebbero preso corpo in uno dei borghi della Comunità Montana dei Sibillini.
Gli obiettivi e le finalità di tutto quanto sopra era, ed è finalizzato, a:
-Appropriarsi della cultura del bello, delle emozioni e della lentezza, attraverso le Scienze umane, l’Arte e la Musica.
-Riscoprire i tempi della Natura.
-Saper rispettare l’armonia tra uomo e ambiente.
-Sviluppare azioni ispirate al rispetto della sostenibilità ambientale e del patrimonio culturale.
-Rispettare i ritmi della Terra.
-Abituarsi alla collaborazione, per raggiungere un obiettivo comune.
-Conoscere la cultura naturale, ricercandone le più profonde potenzialità, attraverso le Scienze matematiche.
-Saper creare prodotti naturali e artigianali, da commercializzare.
-Potenziare metodologie e attività di laboratorio, che vadano oltre il tradizionale spazio fisico dell’aula, con apertura pomeridiana della scuola.
-Aumentare l’interazione con le famiglie ed il territorio.
-Favorire l’inclusione sociale, contrastare la demotivazione scolastica ed il disagio, con l’apertura della Scuola oltre l’orario scolastico.
-Elaborazione di diverse tipologie testuali, con pubblicazione finale.
Ed ancora: produzione di profumi, creazione di laboratori creativi, incontri con gli esperti e le risorse umane coinvolte, uscite didattiche sul territorio marchigiano, eventuale partecipazione a fiere, preparazione e presentazione di un importante evento finale.
Purtroppo, l’incertezza del momento, non ci permette di darci con sicurezza un appuntamento per il prossimo anno poiché la parte mancante è totalmente laboratoriale, quindi attività in compresenza che si prevede di difficile attuazione senza assembramenti.
Tuttavia, appena sarà possibile, il progetto sarà portato a termine e ricordato mediante un momento di collettività e di aggregazione.”
Così si conclude la conversazione con Daniela Litta!
Grazie Daniela per quanto hai saputo e voluto descrivere così esaurientemente in questa intervista!
Il tuo impegno, la tua dedizione e la tua grande positività serviranno innanzitutto a far crescere alla grande i nostri “piccoli studenti”! Complimenti: i tuoi sforzi saranno senz’altro ampiamente premiati!