Grottammare è un nodo del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati dall’anno 2007.
Ospite di Sconfiniamo 2020 sarà anche il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, attraverso un video messaggio che verrà diffuso nel corso della diretta streaming.
Il collegamento partirà alle ore 19, dalla pagina Facebook “Città di Grottammare”. Il programma prevede i saluti delle autorità locali e dell’ente gestore del Progetto Siproimi “Together” del comune di Grottammare, che attualmente accoglie 20 richiedenti asilo.
Dall’evoluzione del progetto locale, attivo dal 2007, si passerà alla dimensione internazionale percorrendo i confini orientali europei nell’intervento successivo di Massimo Veneziani.
Giornalista della terza rete nazionale, Veneziani è autore, insieme al collega Riccardo Milletti, del reportage sulle migrazioni lungo la rotta balcanica che verrà messo in onda durante l’iniziativa.
Non mancherà anche quest’anno la sezione artistica, da diverse edizioni caratteristica della Giornata mondiale del rifugiato a Grottammare. Il musicista e compositore Lucio Matricardi presenterà il videoclip “La manna dal cielo”, realizzato insieme ad alcuni beneficiari del programma di accoglienza.
“Non occorreva la pandemia per capire che il nostro mondo vive di relazioni costanti e quotidiane tra popoli geograficamente lontanissimi – dichiara il sindaco Enrico Piergallini -. Se c’è un insegnamento che da questa emergenza dobbiamo attendere è che non esistono barriere materiali che possono ostacolare l’integrazione tra i popoli. Alla luce di ciò che stiamo vivendo, diventano ancora più ridicoli i proclami di alcuni potenti della terra che vogliono separare i popoli in nazioni”.
Di seguito, l’intervento del consigliere delegato al Dialogo tra i Popoli, Stefano Novelli: “La celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020 continua ad alimentare il profondo respiro che anima la Città Grottammare, suscitato dall’adesione espressa ad irrinunciabile principio d’umanità. Tensione ideale, da sostenere più intensamente ora, al trascorre di una stagione consumata da lacerazioni crescenti. Gli scorsi mesi sono stati investiti dall’impeto di un male sconosciuto e greve che, drammaticamente, ha cagionato dolore e sofferenza. Che ha mostrato, inoltre, l’impegno, la determinazione, la solidarietà delle nostre comunità, di chi si è speso, senza posa, per offrire assistenza e sostegno a tutti e ciascuno. Grottammare, in questo tempo, che ha imposto distanze da osservare, vuole continuare ad essere luogo di solidarietà, di cooperazione soccorrevole, territorio di dialogo e d’incontro. Vuole rappresentare la propria esperienza, di ciò che ha costituito il progetto SPRAR, oggi SIPROIMI, dal 2007. La partecipazione di Massimo Veneziani e con immensa gioia e soddisfazione di Don Luigi Ciotti, che conferma il legame saldo tra Grottammare e Libera, offre pregevole testimonianza dell’opera di donne e uomini, prodigati per un disegno condiviso da comunità solidali e cooperanti”.