Nabil Ayoub, presidente dell’Università, riferisce l’agenzia Fides, parlando ai media ha sottolineato che con tale iniziativa l’intera comunità universitaria intende contribuire a rispondere agli effetti sanitari e sociali della diffusione del Covid-19 nel Paese.
Il fondo era stato istituito alla fine di marzo dal Primo Ministro giordano, Omar Al-Razzaz, per raccogliere donazioni sul territorio nazionale e in tutto il mondo e finanziare iniziative messe in atto dal governo per contenere gli effetti negativi della pandemia sul tessuto sanitario e sociale della Giordania.
L’American University di Madaba è l’Ateneo affiliato al Patriarcato latino di Gerusalemme, la cui prima pietra era stata benedetta da Papa Benedetto XVI il 9 maggio 2009, e che era stata inaugurata il 30 maggio 2013 alla presenza di Re Abdallah II. Alla fine del 2014, la Santa Sede era dovuta intervenire per farsi carico dei problemi amministrativi e finanziari che avevano segnato la costruzione e l’avvio dell’istituzione accademica.
Una Commissione ad hoc, istituita dalla Segreteria di Stato, aveva a sua volta affidato a un Comitato locale di amministrazione, presieduto dall’arcivescovo Giorgio Lingua, a quel tempo nunzio apostolico in Giordania, il compito di “seguire e coordinare da vicino, fino a luglio 2015, i lavori dell’Università”.