DIOCESI – Nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo cinque catecumene hanno ricevuto i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana (Battesimo, Cresima ed Eucaristia), mentre tre adulti battezzati hanno ricevuto la Cresima e l’Eucaristia. Questa celebrazione si sarebbe dovuta svolgere durante la Veglia di Pasqua, ma purtroppo tutto è stato rimandato a causa del lockdown alla giornata di ieri. È stato ugualmente un momento intenso e non privo di emozione per le cinque candidate. All’inizio del sacro rito il Vescovo Carlo Bresciani ha accolto all’ingresso della Cattedrale le cinque neofite, che poi hanno preso posto fra i banchi riservati all’assemblea.
Nella sua omelia il Vescovo Carlo ha esordito dicendo: «Celebriamo oggi i Santi Pietro e Paolo e per mezzo loro la realtà della Chiesa costituita da Gesù quando ha detto a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”. In questa solennità noi celebriamo anche i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per queste donne che hanno incontrato Gesù e che hanno deciso, dopo averlo conosciuto, di seguirlo. Avremmo dovuto celebrare tutto ciò durante la Veglia Pasquale, ma eravamo tutti chiusi in casa e non è stato possibile. Abbiamo rimandato tutto ad oggi, ma mi sembra che sia una data altrettanto significativa, proprio perché, mentre ricevono il Battesimo, vengono introdotte nella Chiesa e chiedono il Battesimo perché hanno incontrato Gesù attraverso la Chiesa. Anche loro potrebbero rispondere alla domanda di Gesù con le parole di Pietro: “Tu sei il Figlio di Dio” perché, in fondo, è proprio su questo che si fonda la nostra fede. Decidere di ricevere i Sacramenti significa decidere di vivere da figli di Dio».
Il Vescovo Carlo ha continuato affermando: «Questo evento ci fa riflettere sulla nostra stessa fede, cioè su quello che noi non solo pensiamo, ma anche viviamo come cristiani. Il fatto che oggi ci siano adulti che con tutta la loro consapevolezza di persone mature scoprono la bella di essere cristiani porta a interrogare ciascuno di noi e a chiederci: Ma io questa bellezza ce l’ho presente? La sento presente nella mia vita? Sento la gioia di essere figlio di Dio? Risponderei davvero, non solo con le le parole, ma con la vita: “Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”?»
Infine, rivolgendosi alle catecumene il Vescovo Carlo ha concluso: «Carissime, nella fede della Chiesa voi ricevete i Sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia. Ogni Sacramento ha senso se sostenuto dalla fede che non è fatta di parole, ma di tutta la vita. Mentre con gioia vi amministro questi Sacramenti nel Nome del Signore, preghiamo insieme per noi, per la Chiesa, per il Papa, affinché l’esempio che ci viene dato da queste nostre sorelle che chiedono il battesimo, sia colto da ciascuno di noi: il Vangelo ci dà una vita vera, una vita buona che essendo secondo il cuore di Dio è per il bene nostro e di tutto il mondo».
Dopo l’omelia, il Vescovo Carlo ha amministrato il Sacramento del Battesimo: dapprima ha unto i palmi delle mani delle candidate, poi ha versato sul loro capo l’acqua benedetta e, infine, ha consegnato loro, per mezzo delle madrine, la candela e la veste bianca. In seguito il Vescovo ha amministrato il Sacramento della Cresima alle cinque neofite e agli altri tre adulti invocando su di loro lo Spirito Santo e ungendo le loro fronti col Sacro Crisma. Per tutti poi c’è stato l’incontro con Cristo attraverso il Sacramento dell’Eucaristia.
A tutti questi fedeli che hanno compito i riti di iniziazione i migliori auguri da parte di tutta la redazione
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