COLONNELLA – Si è svolta sabato 4 luglio mattina, dalle ore 9:00 alle ore 11.30, davanti al Municipio di Colonnella, una manifestazione pubblica di cittadini per chiedere ancora una volta alle Autorità Sanitarie e agli Enti preposti di intervenire tempestivamente per risolvere il grave disagio lamentato da molti cittadini, quello dei ricorrenti ed insopportabili cattivi odori che invadono quotidianamente alcune zone della vallata del Tronto, in special modo durante la notte.

Presenti anche i consiglieri regionali Dino Pepe della Regione Abruzzo e Fabio Urbinati della regione Marche.
Il problema è tristemente noto a molti: a detta dei manifestanti il problema dei cattivi odori è iniziato 8 anni fa, quando si è insediata sul territorio colonnellese un’azienda che, nell’espletamento della sua attività di trasformazione dei rifiuti organici non pericolosi (principalmente fanghi della depurazione civile) in sostanze fertilizzanti naturali usate in agricoltura e vivaismo, emette odori nauseabondi che procurano grossi disagi ai cittadini e agli imprenditori del fondovalle del fiume Tronto, non solo residenti a Colonnella ma anche nei comuni limitrofi.
La manifestazione è stata organizzata dal Comitato “Parco Truentino”, costituitosi nel Settembre del 2019 proprio per risolvere l’annoso problema, in collaborazione con il Gruppo Facebook “Basta Puzza”. Una delle amministratrici del gruppo, la signora Giusy, ci ha esposto le sue ragioni: “Il nostro gruppo è nato per denunciare il grave disagio che stanno vivendo numerosi cittadini che abitano lungo la vallata del Tronto, residenti nei Comuni abruzzesi di Colonnella, Controguerra e Martinsicuro e nei Comuni marchigiani di San Benedetto del Tronto, Monteprandone e Monsampolo del Tronto. Noi rispettiamo il diritto al lavoro di ciascuno, quindi rispettiamo l’azienda ed i suoi lavoratori, ma vogliamo che venga rispettato anche il nostro diritto di respirare. Abbiamo deciso di organizzare questa manifestazione per dare un segnale forte alle Istituzioni e agli Enti preposti e renderli coscienti del fatto che abbiamo bisogno di soluzioni urgenti e risolutive: non possiamo trascorrere l’estate in queste condizioni. Tenendo conto delle prescrizioni anti-covid, abbiamo fatto una richiesta al Comune di Colonnella per autorizzare la partecipazione di un numero ridotto di cittadini, 150 almeno, ma purtroppo il Sindaco di Colonnella ha ridotto ulteriormente il numero dei partecipanti, rilasciando un nulla osta solo per 50 persone. Ovviamente ci siamo attenuti ai numeri autorizzati, facendo però turnare le persone e permettendo la partecipazione sia dei cittadini colonnellesi sia di una rappresentanza dei Comuni circostanti.”
Tante le testimonianze dei cittadini intervenuti. La signora Rosella, residente nel Comune di Colonnella a poche centinaia di metri dall’azienda, ha dichiarato: “Sono anni che combatto per respirare aria fresca e pura: del resto mi ero trasferita qui proprio per questo motivo! Invece i cattivi odori stanno minando le mie già precarie condizioni di salute. All’inizio, vista la disponibilità dell’azienda a collaborare per risolvere il problema, mi sono fidata: ho fatto installare sulla mia proprietà un naso elettronico che monitorasse e rilevasse l’intensità degli odori ed ho contattato telefonicamente la proprietà per avvisarla ogni volta che avvertivo la presenza molesta degli odori, ma poi mi sono sentita presa in giro, in quanto il problema è stato a volte negato, a volte minimizzato. A me, come ad altri, non interessa sapere se vengano superati o meno i limiti consentiti; a noi interessa che la puzza non si senta più. Non possiamo convivere con un tale disagio”
Il signor Emidio, residente nella zona di Porto d’Ascoli del Comune di San Benedetto del Tronto, ha dichiarato: “Nella mia zona questo fetore si avverte da anni, ma negli ultimi mesi è divenuto più forte. Quando si percepisce questo cattivo odore, non riusciamo a respirare bene, siamo costretti a rientrare in casa e a chiudere le finestre. Se lo avvertiamo noi in maniera così distinta, non oso immaginare il disagio dei cittadini che abitano in prossimità dell’azienda! Fortunatamente abbiamo ricevuto l’appoggio di un consigliere regionale che si è preso a cuore il problema e si sta spendendo affinché anche la regione Marche sia messa a conoscenza della questione e la risolva nel più breve tempo possibile.”
Il signor Adriano, residente nella zona di Centobuchi del Comune di Monteprandone, ha dichiarato: “Ho deciso di partecipare a questa manifestazione per riferire il disagio che un migliaio di persone vive ormai da mesi e che negli ultimi tempi è divenuto insopportabile per molte categorie di persone. Bambini, anziani e malati che, per via del coronavirus, hanno ridotto le loro uscite, non possono neanche prendere una boccata d’aria in giardino o sul balcone la sera dopo cena o al mattino appena svegli, a causa di questa puzza terribile. Ma questo disagio non coinvolge solo i privati, ma anche alcune attività commerciali, come ad esempio bar o pizzerie, le quali, dovendo rispettare i limiti di distanziamento imposti dalle prescrizioni anticovid, hanno posizionato alcuni tavoli all’aperto: purtroppo i cattivi odori, che si avvertono in maniera non trascurabile anche in alcune ore del giorno, impediscono ai clienti di fare un aperitivo con serenità e tranquillità, danneggiando non poco i commercianti già in difficoltà per la crisi economica che stiamo vivendo. Poi ci sono anche molte aziende che si ritrovano a ricevere fornitori e potenziali clienti con il timore che da un momento all’altro possa arrivare la puzza a rendere gli incontri assolutamente non piacevoli, cosa che purtroppo pare sia avvenuta in più di un’occasione.”
Il signor Gianluca, residente nella zona di Stella del Comune di Monsampolo del Tronto, ha aggiunto: “Anch’io sono venuto a manifestare insieme agli amici di Colonnella perchè ormai da circa sette mesi il problema dei cattivi odori ha travalicato il confine e sentiamo anche noi i miasmi maleodoranti soprattutto nelle ore notturne. Fortunatamente il nostro Sindaco si è mosso tempestivamente, partecipando agli incontri promossi sia sul territorio abruzzese che su quello marchigiano ed informandoci via social delle iniziative intraprese, quindi possiamo dire di avere il supporto della nostra amministrazione la quale tuttavia, non essendo competente sul territorio, può combattere insieme a noi, ma non può essere risolutiva dal punto di vista decisionale.”
Forte la solidarietà anche di altri cittadini non coinvolti direttamente nel problema.
È il caso della signora Elga che ha dichiarato: “Sono una Colonnellese innamorata del mio paese. Qui abbiamo un bellissimo panorama e avevamo l’aria buona. Non vivo nella zona interessata, qui in centro sentiamo sporadicamente la puzza, ma ho voluto essere presente perché credo che chi, come me, abita nel versante fortunato della collina, dovrebbe schierarsi con i propri compaesani che stanno subendo questo disagio. La puzza non ha colore e non possiamo voltarci dall’altra parte solo perché il vento, per ora, ci protegge.” Dello stesso parere anche la neretese Emanuela, la quale ha affermato: “Quando si parla di salute e di ambiente, bisogna agire uniti. Ho conosciuto le persone che stanno vivendo questo disagio e sinceramente mi sento di dover dare il mio supporto. Per questo motivo studierò bene le norme vigenti in materia e sarò sempre disponibile verso chi mi chiederà aiuto.”
Particolarmente sentito l’intervento della colonnellese Maria Grazia, residente nelle vicinanze dell’azienda, la quale, fra le lacrime, ha ringraziato i numerosi presenti per aver trovato il coraggio di manifestare uniti e senza paura e soprattutto per aver compreso l’esasperazione, la frustrazione e l’impotenza che provano lei e gli altri cittadini che stanno vivendo questo disagio ormai da anni.
Presenti alla manifestazione anche alcuni esponenti politici sia abruzzesi che marchigiani i quali hanno riferito di aver fatto interpellanze sia presso la Regione Abruzzo che presso la Regione Marche per ottenere maggiori controlli sulle emissioni odorifere dell’azienda; ma, poichè gli organi regionali preposti non sono attrezzati adeguatamente per questo tipo di controllo, sono stati coinvolti anche enti della regione Emilia Romagna per l’esecuzione dei rilievi olfattometrici. I due consiglieri regionali hanno rassicurato i presenti sul fatto che, qualora gli esiti fossero negativi e si riscontrasse perciò che le emissioni dell’azienda siano al di sotto dei limiti regionali imposti, quindi in regola, i cittadini non verrebbero lasciati soli: il problema della puzza resterebbe ed andrebbe comunque risolto perché questa battaglia, che è una battaglia di civiltà e di buon senso, riguarda la salute di tutti.
Per completezza di informazione, abbiamo voluto ascoltare anche altre persone non presenti alla manifestazione, ma comunque coinvolte nel problema: altri cittadini, commercianti, imprenditori, oltre ovviamente  al Sindaco di Colonnella, Leandro Pollastrelli, ed al Direttore Tecnico dell’azienda, Mauro Scacchia. Presto servizio su Ancora on line.

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