RIPATRANSONE – A seguito della chiusura imposta dalla pandemia, il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana di Ripatransone ha riaperto i battenti. La ripartenza tanto attesa è finalmente arrivata, e sono stati i più piccoli i primi “ospiti” della struttura. Giovedì 9 luglio, infatti, i bambini del Centro estivo di Ripatransone gestito dalla cooperativa sociale GEA hanno partecipato alla prima visita guidata del Museo dopo l’emergenza Covid-19 e, molto incuriositi, hanno vissuto con gioia il viaggio indietro nel tempo tra resti delle botteghe degli artigiani, antichi mezzi di trasporto e la ricostruzione di una vera e propria scuola dei primi anni del secolo scorso, tra banchi antichi, calamai e pallottolieri.
La raccolta del Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana del Medio Piceno di Ripatransone risale al 1900 e documenta la tradizione rurale della città di Ripatransone e le testimonianze della vita nei campi e del ruolo delle botteghe artigianali rispetto all’attività agricola. Il percorso varia tra una serie di manufatti realizzati al tornio, l’esposizione degli attrezzi per la lavorazione delle uve, dal carro alle botti, diversi aratri mostrano l’evoluzione delle tecniche agricole, oltre a una fedele ricostruzione di una casa colonica.
“Siamo entusiasti di questa apertura e ancora più felici perché la ripartenza è iniziata con i giovani: un bellissimo momento di incontro tra passato e futuro che speriamo possa portare valore e speranza al territorio e alla comunità”, commentano la presidente avv. Anna Stracciarini e il Consiglio direttivo del Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana di Ripatransone.
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