“Tante esperienze vissute in questi mesi così drammatici – ha proseguito – hanno dimostrato che lo stupore di fronte alla propria vita e alla vita dell’altro ci rende più consapevoli e più creativi, meno inclini alla scontentezza e alla rassegnazione. Solo soggetti grati e coscienti saranno in grado affrontare le sfide che ci attendono”.
“Durante il lockdown – ha precisato Scholz – abbiamo deciso di realizzare il Meeting, pur nelle limitazioni più stringenti imposte dall’emergenza, perché siamo convinti che la manifestazione potrà essere una grande occasione, dopo la fase acuta della pandemia, di condividere le tante domande emerse sul significato della vita e della sofferenza, le domande e le preoccupazioni legate all’educazione e al lavoro, per poter affrontare con consapevolezza, responsabilità e speranza la ripresa di un’economia più sostenibile e giusta, di una convivenza sociale dignitosa, di una politica nazionale ed europea al servizio dell’uomo”.
Il Meeting, che sarà uno dei primi momenti di riflessione collettiva sull’Italia e l’Europa del post-Covid, si terrà dal 18 al 23 agosto in modalità “blended”, sarà cioè trasmesso sulle piattaforme digitali (sito, social, canale Youtube), mentre alcuni eventi si terranno con presenza di pubblico nella sede della manifestazione, che quest’anno sarà il Palacongressi di Rimini.
Tra i relatori e gli ospiti di questa edizione ci saranno Muhammad Yunus, Sabino Cassese, Umberto Galimberti, Enrico Letta, Ermete Realacci, Luca Ricolfi, Luciano Violante, Joseph Weiler, il card. Gualtiero Bassetti, don Julián Carrón, David Sassoli, Paolo Gentiloni, i ministri Paola De Micheli, Roberto Gualtieri e Roberto Speranza.