“Il piano di ripresa deve essere all’altezza delle nostre ambizioni. Deve contribuire a trasformare l’economia e lottare contro le disparità che si stanno aggravando”: lo ha affermato David Sassoli, presidente dell’Eurocamera, aprendo con il suo discorso il summit dei 27 leader comunitari. “Della crisi dobbiamo aver paura perché gli effetti sociali e la perdita di posti di lavoro non risparmiano nessuno”. Il pacchetto di misure annunciato dalla Commissione europea il 27 maggio “è un passo decisivo nella lunga storia dell’integrazione europea. La Commissione ha proposto, per la prima volta, di prendere in prestito fino a 750 miliardi di euro sui mercati finanziari nel quadro di un nuovo strumento di ripresa. È questo il dispositivo essenziale di cui dotare l’Europa in questa fase. Il Parlamento sostiene questa impostazione, il suo importo e la ripartizione indicata tra sovvenzioni e prestiti”. Riguardo al Quadro finanziario pluriennale, il presidente Sassoli ha detto: “Dobbiamo dirci le cose con chiarezza. Il Parlamento è deluso dalla proposta di Qfp presentata a questo tavolo. Perché vi sia ripresa non è possibile agire senza garanzie di finanziamento costanti e a lungo termine. Questa è una condizione fondamentale per il Parlamento”.
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