“Siamo soddisfatti – prosegue il presidente del Forum delle famiglie – perché si allarga la platea a giovani e partite Iva, cioè a chi fa i figli oggi. Ma ribadiamo che nessuno dovrà prendere un centesimo di meno rispetto a quanto prende ora. L’assegno unico-universale è fondamenta su cui costruire il Family Act e una politica seria per la natalità. È la prima parte della riforma fiscale che proverà a mettere fine alla discriminazione fiscale delle famiglie italiane”. Dietro questo risultato, ricorda De Palo, “ci sono due anni di lavoro: c’è il Patto per la natalità, che ha visto la firma nel gennaio 2018 di tutti i leader dei partiti politici italiani. C’è l’evento dello scorso anno in cui mettemmo attorno a un tavolo tutte le forze politiche. C’è soprattutto un lavoro silenzioso di tessitura dietro le quinte da parte del Forum delle associazioni familiari. Il nostro grazie sincero va al relatore Lepri, che ha voluto con insistenza questa legge; all’onorevole Delrio, che ha mantenuto le promesse; alla ministra Bonetti, che ci ha creduto anche quando tutto sembrava remare contro. Un grazie anche alla responsabilità e all’onestà intellettuale di Alessandra Locatelli della Lega, di Maresa Bellucci di Fratelli d’Italia, di Antonio Palmieri di Forza Italia, che hanno mostrato che viene prima il bene comune e poi gli interessi di partito”. Ora “si vada spediti verso il futuro. Finalmente ce lo chiede l’Europa e il Recovery Fund libererà risorse per le famiglie”, conclude De Palo.