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“Lezioni di Teodicea. Dio, il male e il dolore innocente”

“Lezioni di Teodicea. Dio, il male e il dolore innocente”. Questo il tema che il Centro internazionale di studi rosminiani di Stresa, in unione con la Pontificia Università Lateranense di Roma, propone agli studiosi e amici di Rosmini come segno di continuazione dei Simposi Rosminiani, sospesi quest’anno a causa della pandemia in corso.
Le lezioni saranno quattro, per ciascun giorno del corso dei Simposi previsto quest’anno (25-28 agosto), dalle ore 18 alle ore 19. Martedì 25 agosto, dopo un breve saluto del rettore della Pul, Vincenzo Buonomo, e del direttore del Centro Rosminiano, padre Umberto Muratore, Giuseppe Lorizio terrà la lezione inaugurale, dal titolo “Ateismo tragico e giustizia divina”.
Mercoledì 26 Umberto Muratore parlerà su “La Teodicea di Antonio Rosmini”. Giovedì 27 ancora Giuseppe Lorizio su “La Teodicea ieri e oggi. La banale tragicità del male”. Venerdì 28 chiuderà il ciclo Vito Nardin, padre generale dei Rosminiani, con la lezione “Per ogni male la cura di Dio”.
Il tema scelto per queste lezioni vuol essere un contributo che aiuti a dare una risposta umana e cristiana a quanti si vanno interrogando oggi sul senso dell’origine del male in generale, del coronavirus che ha colpito il mondo intero in particolare. La partecipazione è libera e gratuita, ma si raccomanda l’iscrizione, da far pervenire entro il 10 agosto. Le quattro lezioni si potranno seguire sulla piattaforma Webex e sulla pagina Facebook del Centro internazionale di studi rosminiani. Info: www.rosmini.it.

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