“Penso che la Casa della speranza a Opole sia il Vangelo puro, un santuario della bontà e dell’amore”, ha detto il card. Konrad Krajewski benedicendo sabato scorso il nuovo rifugio per i senzatetto a Opole, nel sud ovest della Polonia. Il centro per i diseredati è stato allestito in un ex seminario diocesano, col tempo caduto in disuso. “La Casa della speranza non sono solo le mura poiché attorno ad esso, nel tempo si è creata una comunità di volontari, con l’amore misericordioso al servizio di coloro che sono nel bisogno”, ha detto l’ordinario della diocesi mons. Andrzej Czaja sottolineando che “la casa è una casa eretta dalla Provvidenza di Dio”.
Stanisław Grzyb, uno dei bisognosi che hanno trovato sostegno presso la Casa della speranza rileva invece: “Non vengo solo per mangiare ma anche per una parola di Dio e per essere ascoltato”. Mons. Czaja ha deciso di aprire la Casa della speranza a Opole a novembre 2019, ricorda suor Aldona Skrzypiec che da tempo si dedica ai meno abbienti, aggiungendo che il costo di tutti i lavori di allestimento dell’edificio, pari a oltre 70mila euro, è stato sostenuto con le collette tra i fedeli per aiutare chi si trova nel bisogno.
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