CUPRA MARITTIMA – «Da Cupra è partito un segnale di attenzione rivolto a quell’ecologia integrale che, come dice Papa Francesco, non è semplice ecologismo, ma la visione di una realtà interconnessa tra ambiente e sociale. Un segnale che, ci auguriamo, possa essere raccolto e sviluppato da tanti altri Comuni della nostra diocesi». Sono parole con cui Franco Veccia della Pastorale sociale del Lavoro, tira le somme delle Giornate Diocesane per la Custodia del Creato 2020, svoltesi lo scorso weekend proprio nella località più settentrionale della Riviera delle Palme.
Una “location” scelta principalmente per due motivi. Primo: «A Cupra – spiega Veccia – si sta mettendo in pratica un progetto di sostenibilità ambientale che, di fatto, vuole arrivare all’azzeramento dei rifiuti. Un obiettivo che ha già una buona base di partenza. A Cupra, infatti, la percentuale di differenziata è del 73%». Secondo: a Cupra c’è un immobile donato dalla famiglia Ciccarelli alla Comunità di Capodarco per crearvi un centro d’accoglienza per famiglie con minori in difficoltà.
«Proprio il fondatore della Comunità, Don Vinicio Albanesi, è stato ospite di uno dei giorni dell’evento – racconta ancora Veccia -. Lui, insieme al nostro vescovo Carlo, ha approfondito il tema dell’inclusione, di come le persone che verranno nella nuova struttura possono trovare integrazione nella realtà cuprense. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Cinzia Spataro che da tempo collabora con la Comunità di Capodarco e che, col marito, nel corso degli ultimi anni ha ospitato più di 50 bambini e ragazzi in affido. Un percorso non certo facile, ma davvero ricco di soddisfazione umana».
Favorita dal meteo molto positivo, le Giornate sono state caratterizzate anche da momenti ludico-artistici e cinefili. Sul primo fronte, si è svolta “Coloriamo il Creato”: pomeriggio di pittura su tela con la tecnica della sabbia, curato dall’artista Patrizio Moscardelli. «Abbiamo lavorato proprio a due passi dal mare e questo è stato davvero d’ispirazione per i partecipanti, in tutto una cinquantina – dice il noto pittore -. Un numero davvero importante, non mi aspettavo una così bella partecipazione».
Anche Veccia punta su questo pomeriggio come uno dei passaggi più belli delle Giornate: «Tra arte e natura, i partecipanti hanno guardato con sguardo aperto al Creato. Anche perché sappiamo bene che per convertire il cuore alla natura occorre uno sguardo carico di meraviglia. Questo appuntamento voleva proprio educare i più giovani a tale sguardo». Altro evento di successo, le proiezioni del film “Papa Francesco – Un uomo di parola” di Wim Wenders. «In entrambe le proiezioni abbiamo avuto il massimo della capienza di pubblico che ci veniva concessa dalle nuove norme anti-Covid – prosegue Veccia – e l’iniziativa è stata impreziosita dal commento all’Enciclica “Laudato Si’” fatto dello scrittore Alessandro Pertosa».
La giornata conclusiva, quella di sabato 19, si è aperta prestissimo. Esattamente alle ore 6 con: “All’aurora ti cerco”. Alba con musica e poesia presso l’Anfiteatro del lungomare nord con il maestro Davide Martelli. «La prima poesia declamata è stato il Cantico delle Creature di San Francesco. Sempre durante quella giornata abbiamo svolto anche una Camminata ecologica, nel corso della quale abbiamo raccolto ben tre sacchi pieni d’immondizia. Infine, dando attuazione all’appello per la piantumazione di nuovi alberi, ne è stato piantato uno presso il parco di S. Benedetto Martire, mentre altre piante saranno collocate in tutti i quartieri di Cupra. Ecco, per concludere, sarebbe bello se l’appello venisse seguito da quanti più Comuni possibile».
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