Ricordando che questa ricorrenza “cade nel mezzo di una pandemia globale”, Guterres ha sottolineato che “la nostra missione originale è più cruciale che mai. Promuovere la dignità umana. Tutelare i diritti umani. Rispettare il diritto internazionale. E salvare l’umanità dalla guerra”. “Allo scoppio della pandemia, ho chiesto un cessate il fuoco globale”, ha rammentato il segretario generale, evidenziando che “oggi al mondo abbiamo un comune nemico: Covid-19”. “È adesso il momento di accentuare lo sforzo per pacificare il mondo con un cessate l fuoco globale. Il tempo non si ferma”, il monito di Guterres, che ha posto l’attenzione anche sulla necessità di “fare pace con il pianeta”. E se “l’emergenza climatica minaccia la vita stessa” allora “dobbiamo mobilitare il mondo intero per conseguire la neutralità carbonica con zero emissioni di gas ad effetto serra entro il 2050”.
“Bisogna fare di più in tutto il mondo per mettere fine alla sofferenza umana causata da povertà, disuguaglianza, fame e odio e combattere la discriminazione fondata su razza, religione, genere o qualunque altra distinzione”, ha proseguito il segretario generale. “I mesi di pandemia hanno visto uno spaventoso aumento della violenza contro donne e ragazze”, ha confermato Guterres, convinto che “dobbiamo cooperare per progredire. È in corso una significativa collaborazione globale per un vaccino contro il Covid-19 sicuro e accessibile per tutti”. “Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile – ha osservato – ci forniscono una guida ispirata verso una ripresa migliore”.