“In questo quinto centenario – ha proseguito il Papa – si può giustamente affermare, come recita il motto della diocesi di Punta Arenas, che ‘Dio è entrato da Sud’. Fin da quella prima messa celebrata con fede, nella semplicità di una spedizione in un territorio all’epoca sconosciuto, iniziò la Chiesa che continua a camminare in questa amata nazione”.
Francesco ha riconosciuto che sebbene questa celebrazione non abbia potuto svolgersi con partecipati atti liturgici a causa della pandemia, “non c’è nessun ostacolo che possa mettere a tacere la gratitudine che sgorga dal cuore di tutti voi, figli della Chiesa che vivi in Cile, che con la fede e l’amore rinnovate il vostro affidamento al Signore, con la sicura speranza che Lui continui ad accompagnare il loro cammino nel futuro della storia. Vi incoraggio a vivere la celebrazione del Mistero eucaristico, che ci unisce a Gesù, con spirito di adorazione e di ringraziamento al Signore, perché è per noi principio di vita nuova e di unità, che ci spinge a crescere nel servizio fraterno agli altri, ai più poveri e diseredati della nostra società”.
Durante la celebrazione, mons. Bastres ha comunicato alla comunità di Punta Arenas che, per scongiurare la chiusura della residenza Giovanni Paolo II dell’Hogar de Cristo, che accoglie gli anziani nella regione, la diocesi assumerà tale missione, attraverso la Fondazione Fide XII, come segno della ricorrenza.