Argomento principale affrontato, quello del rispetto del nuovo DPCM e in particolare il problema della gestione delle occasioni in cui cittadini, per la maggior parte giovani, si radunano.
Se dal confronto è infatti emerso il senso di responsabilità dimostrato dai gestori dei locali che alle 18 chiudono le porte al pubblico, è stato riscontrato dalle forze dell’ordine che i giovani continuano a stazionare in prossimità dei locali o negli spazi pubblici come i parchi dimostrando troppo spesso poca attenzione alle regole di distanziamento.
Per via del confinamento che inizia alle 22, la cosiddetta “movida” si è spostata dalle ore notturne a quelle pomeridiane, in particolare nel weekend, e questo costituisce motivo di preoccupazione. Non è un caso che la norma contempli la possibilità di chiudere alcune piazze e vie particolarmente frequentate, misura estrema che si spera di scongiurare.
Per questo è stato ribadito che è necessario incrementare i controlli in questi spazi pubblici con un’attività che, in questa fase, deve essere prevalentemente di informazione e sensibilizzazione. A tale proposito, si è ipotizzato il coinvolgimento, previa opportuna formazione e adeguata copertura assicurativa, di associazioni di volontariato allo scopo di aiutare i ragazzi a mantenere un comportamento corretto.
E’ intenzione del sindaco Piunti convocare con cadenza regolare il COC allo scopo di dare attuazione alle misure più utili a contenere gli effetti della pandemia sul territorio comunale.