“Sono vicino con la preghiera alle popolazioni delle Filippine, che soffrono a causa delle distruzioni e soprattutto delle inondazioni provocate da un forte tifone. Esprimo la mia solidarietà alle famiglie più povere ed esposte a queste calamità, e il mio sostegno a quanti si prodigano per soccorrerle”.
Sono le parole del Papa dopo la recita dell’Angelus. “Il mio pensiero va poi alla Costa d’Avorio, che celebra la Giornata nazionale della pace, in un contesto di tensioni sociali e politiche che, purtroppo, hanno provocato numerose vittime. Mi unisco alla preghiera per ottenere dal Signore il dono della concordia nazionale, ed esorto tutti i figli e le figlie di quel caro Paese a collaborare responsabilmente per la riconciliazione e una convivenza serena. Incoraggio, in particolare, i diversi attori politici a ristabilire un clima di fiducia reciproca e di dialogo, nella ricerca di soluzioni giuste che tutelino e promuovano il bene comune”. Infine, Francesco ha ricordato la struttura ospedaliera in Romania, dove erano ricoverati vari pazienti colpiti dal Coronavirus, in cui ieri è scoppiato un incendio che ha provocato alcune vittime: “Esprimo la mia vicinanza e prego per loro”.