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G20: in agenda salute, economia, clima e ambiente

“Il vertice del G20 di domani è l’occasione per segnare un nuovo inizio nella cooperazione multilaterale e affrontare le sfide globali con cui tutti siamo confrontati”. Con questo spirito la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, guarda all’appuntamento in versione virtuale nel fine settimana (21-22 novembre), a cui parteciperà affiancata dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Ovviamente salute, poi economia, clima e protezione ambientale i principali terreni di cooperazione al momento e sul tavolo domani. L’Ue chiederà ai leader del G20 di raggiungere la quota di 4,5 miliardi di dollari entro fine anno per l’“acceleratore Act”, piattaforma di cooperazione globale per la lotta al Covid, e il suo strumento Covax. Secondo von der Leyen, una lezione che si può già imparare dalla pandemia è che “tutti i Paesi hanno bisogno di lavorare meglio insieme per migliorare la sicurezza sanitaria globale”. Fondamentale il ruolo dell’Oms: “Gli Usa finora hanno fatto resistenza su questo argomento”, ha detto von der Leyen, ma “spero che con il nuovo presidente eletto le cose cambieranno”. Sul capitolo economico, l’Ue propone che “le misure di sostegno economico restino fino a quando la ripresa non sarà saldamente avviata”, una ripresa che deve essere “sostenibile e inclusiva”. Per questo l’Ue appoggia, tra l’altro, “l’estensione della sospensione del debito fino a metà 2021 con la possibilità di un’ulteriore proroga di 6 mesi”. Riferendosi agli obiettivi climatici e ambientali, von der Leyen non ha mancato di sottolineare l’attesa di “un nuovo slancio dalla nuova amministrazione statunitense, grazie alla dichiarazione del presidente eletto che gli Usa aderiranno nuovamente all’accordo di Parigi”.

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