Lo Yemen si avvicina lentamente verso quella che l’Onu ha definito come la “peggiore carestia da decenni”, con “oltre 12 milioni di bambini che hanno bisogno di assistenza umanitaria. I tassi di malnutrizione acuta fra i bambini hanno raggiunto livelli record in diverse parti del Paese, con un incremento, solo quest’anno, del 10%”. È l’allarme lanciato oggi dall’Unicef, ricordando che in Yemen “circa 325.000 bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione acuta grave e stanno lottando per sopravvivere. Più di 5 milioni di bambini affrontano una minaccia maggiore di colera e diarrea acquosa acuta. Povertà cronica, decenni di sottosviluppo e oltre 5 anni di conflitto incessante hanno esposto i bambini e le loro famiglie a una combinazione letale di violenza e malattie”. Inoltre la pandemia di Covid-19 ha trasformato “una profonda crisi in imminente catastrofe”. Lo Yemen è un Paese assediato da violenza, dolore e sofferenze. L’economia è a pezzi. Il sistema sanitario è sull’orlo del collasso da anni. Innumerevoli scuole, ospedali, stazioni idriche e altre infrastrutture pubbliche cruciali sono state danneggiate e distrutte nei combattimenti. L’Unicef è sul campo da decenni e ha ampliato la presenza per accelerare la distribuzione di aiuti umanitari a milioni di bambini. Ma l’appello umanitario ha ricevuto solo 237 milioni di dollari su 535 necessari per il 2020, ne mancano 300. “L’aiuto umanitario da solo non fermerà la carestia o porterà la crisi in Yemen a una fine – denuncia Unicef –. È fondamentale fermare la guerra, supportare l’economia e ampliare le risorse. Non c’è tempo da perdere. I bambini in Yemen hanno bisogno di pace”.
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