“Mentre le persone non povere hanno una capacità di spesa pro-capite mensile per le cure mediche di 65 euro, le persone povere possono spendere solo 10,15 euro, meno di 1/5 dei non poveri. Le persone non povere, inoltre, possono spendere, in medicinali, 28,18 euro, contro soli 6,38 euro mensili di chi versa in stato di indigenza”, spiega il Rapporto. Ma le difficoltà non riguardano solo gli indigenti: “7 milioni e 867mila persone non povere (3 milioni e 564mila famiglie) nel corso del 2019 hanno dovuto sospendere o limitare almeno una volta la spesa necessaria per visite mediche e accertamenti periodici”. Tale situazione è aggravata dal fatto che “le persone povere spendono il 63% del loro budget sanitario mensile per acquistare farmaci da banco e destinano solo 3,77 euro alle altre cure necessarie, di cui fanno parte anche quelle a scopo preventivo. Per questo tipo di spese le persone non povere destinano 36,82 euro, cioè 10 volte di più”.