di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – L’accorato appello circa la situazione strutturale e delle opere d’arte della Chiesa di Sant’Antonio da Padova in Montelparo, proposto dall’Associazione Culturale “Il Murello” di Montelparo a cura della vicepresidente Francesca Mariucci (già guida turistica del paese), ha colto nel segno!
In un fresco, ma luminoso pomeriggio, si sono ritrovati all’esterno del monumento (e con lo sguardo portato all’interno tramite qualche spiraglio che la disastrata porta laterale lasciava intravedere) quei personaggi che l’appello hanno ricevuto e che certamente potranno dare il via ad una degna e meritevole attenzione nei confronti dei gravissimi ed impellenti problemi che la stessa presenta.
Dopo aver, quindi, ricevuto la missiva (che tra l’altro scriveva: […la condizione della Chiesa di Sant’Antonio da Padova è una spina nel cuore per i montelparesi] […L’interno della chiesa ospita tre altari con stucchi decorati. Tra questi l’altare maggiore che si fregia di affreschi quattrocenteschi.] […Esiste, inoltre, un’ulteriore, se non prioritaria, situazione di emergenza riguardo alla struttura oramai priva di copertura in quanto si trova lungo una pubblica via transitata sia da automobili, sia da pedoni.] […Chiediamo pertanto di valutare le condizioni del monumento nonché delle opere d’arte all’interno sia per poter recuperare la nostra storia e arte, sia per motivi di sicurezza…]) si sono portati a Montelparo, dopo solo pochi giorni, e in sinergia con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche:
Don Giorgio Carini (Delegato ai Beni Culturali della Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto);
Fra Emanuele D’Aniello (Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Montelparo);
Matteo Lupi (rappresentante del Comune di Montelparo poi raggiunto anche dal Sindaco Marino Screpanti);
Paola Di Girolami (Direttrice dei Musei Sistini);
Piergiorgio Carosi (Ingegnere);
i rappresentanti di alcune ditte che potrebbero intervenire nella sistemazione e ristrutturazione;
Giuseppe Mariucci (Presidente dell’Associazione Culturale “Il Murello”);
Francesca Mariucci (Vicepresidente dell’Associazione stessa ed estensore dell’appello!).
Dopo un ampio, costruttivo e interessante confronto tra i presenti, e ricevuta l’assicurazione che l’Amministrazione Comunale avrebbe fornito a brevissimo le planimetrie dello stabile, le ditte costruttrici hanno affermato che provvederanno a inviare i preventivi di costo, innanzitutto, per una copertura provvisoria d’urgenza (assolutamente necessaria per difendere dalle intemperie le preziosissime opere d’arte presenti all’interno e oramai sprovviste di ogni difesa!), quindi per il progetto di restauro completo e definitivo.
Per fare un minimo di storia, diciamo che la chiesa, come attestano i documenti, fu consacrata nel 1668 e presenta acquasantiere in travertino con lo stemma del Vescovo di Montalto delle Marche Girolamo Codebò che fu in carica dal 1645 al 1661.
Al Santo Patrono di Montelparo, San Michele Arcangelo, è dedicato l’altare maggiore come si evince dalla statua situata sulla sua sommità.
Dopo anni di abbandono fu ristrutturata negli anni ’70 per subire poi danneggiamenti causati sia dalle intemperie, sia, soprattutto, dai vari terremoti avvenuti dopo la risistemazione (settembre 1997 – agosto e ottobre 2016 – gennaio 2017).
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