“È un tempo di prova e sofferenza questo, che ci rende più chiusi e isolati, ma la condivisione morale e spirituale aiuta a portare i pesi e a dividerli. È un tempo, perciò, che non possiamo sprecare questo, ma che dobbiamo utilizzare per favorire una comunione più ampia”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, reduce dal Covid-19, che è intervenuto, attraverso una testimonianza videoregistrata, come ospite della prima mattinata della 44ª Conferenza nazionale animatori online promossa dal Rns.
“Il mistero si svela in questo dramma – ha osservato il porporato – e ci si sente sollevati al pensiero che non siamo soli in questo calvario: c’è il Signore che ci sostiene e ci consola con il suo Spirito. Chi ha portato il peso della croce sa quanto sia doloroso un corpo fiaccato dal male: la croce, tuttavia, è monito per il riscatto che ottiene. L’uomo, mediante la fede, scopre la forza redentrice di Cristo e la arricchisce di un nuovo significato. Anche io ho sperimentato la forza travolgente di Dio che ci avvolge e la forza inarrestabile della preghiera, di cui vi sono grato, invitandovi a perseverare ancora per quanti sono in un letto d’ospedale, con la solidarietà che scaturisce, sì, da un cuore puro ma che nasce anzitutto dall’amore di Dio”. Poi, prima degli “Impegni di carità fraterna” e in linea con l’indirizzo generale della Conferenza, è stata trasmessa poi la clip del direttore di Caritas italiana, don Francesco Soddu, che ha evidenziato come “in questo periodo un po’ difficile per tutti, specie nel primo lockdown, assieme al segretario della Conferenza episcopale italiana abbiamo cercato di trovare una soluzione concreta, garantita dalla inedita solidarietà delle Caritas diocesane: se da una parte si creava un grande problema, infatti, al contempo si è manifestata una straordinaria opportunità. Nessuno è rimasto indietro e, come Papa Francesco ci esorta a fare, dobbiamo dare ogni giorno, mediante l’azione creativa dello Spirito, la nostra testimonianza cristiana. Non esistono tempi sospesi per chi crede in Dio: nessuno, infatti, si può salvare da solo e tutti, in quanto comunità, siamo chiamati ad essere opera di salvezza per noi e per gli altri”.