Si avvicina la data del 23 dicembre nel cinquantesimo anno del naufragio del Rodi.
La città sente questo momento come un indelebile ricordo che rimane scritto nella sua storia come a sottolineare ulteriormente la sua vocazione marinara fatta di crescita e sviluppo sul mare, ma anche di sacrifici e rischi. Vita e morte sono strettamente legati in un percorso che dalla fine del ‘700 ai giorni nostri è segnato da tragiche storie di naufragi.
Il “Comitato cittadino per la memoria del naufragio del Rodi”, che da più di un anno lavora per dare alla ricorrenza uno spessore significativo con la produzione di materiali che servano per una vera riflessione sui fatti del 1970, come il film realizzato da Pier Giorgio Cinì con il titolo MARE E RIVOLTA, presentato di recente nel festival dei Teatri Invisibili, annuncia alla città che nella settimana precedente al Natale è in uscita il libro che con lo stesso titolo vede uniti un gruppo di autori, alcuni di assoluto rilievo nazionale, i quali con saggi, testi poetici e memorie, a partire dal naufragio del Rodi, ricostruiscono le vicende della pesca sambenedettese e la presa di coscienza della condizione di sfruttamento lavorativo che ha caratterizzato per secoli la vita dei pescatori.
In ordine alfabetico, hanno collaborato al libro Silvia Ballestra, Giorgio Cinì, Eugenio De Signoribus, Angelo Ferracuti, Enrica Loggi, Gianfranco Galiè, Patrizio Patrizi, Nazzareno Torquati, Gino Troli. Il libro, composto, nella sua seconda parte, anche da un ampio e stimolante apparato fotografico curato da Daniele Cinciripini e Serena Marchionni, sarà disponibile dalla prossima settimana presso le sedi del Circolo dei Sambenedettesi (via M.Bragadin,1) dei Teatri Invisibili (Teatro dell’Olmo, Via dell’Olmo 16), nella libreria Libri ed Eventi di via Roma, e nella libreria Nave Cervo (via Volturno 4).
Il Comitato, INVITANDO la città ad aderire fin dalla settimana prossima alla iniziativa di distribuzione del libro e del suo allegato dvd MARE e RIVOLTA, con un sostegno per il ritiro del libro, in gran parte autofinanziato, conta sul contributo di chi vorrà ricordare il Rodi con queste due preziose produzioni culturali.