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I Presidenti Amici e Farinelli ci raccontano la collaborazione tra l’associazione Famiglia Impresa e il Centro Famiglia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È iniziata nel mese di Dicembre una proficua collaborazione tra l’Associazione AFI FAMIGLIA IMPRESA ed il CENTRO FAMIGLIA di San Benedetto del Tronto, ma i presidenti di entrambe le associazioni tengono a precisare che non si tratta di una cooperazione occasionale, limitata al periodo festivo, bensì frequente e continuativa.

La prima iniziativa si è concretizzata questa settimana con la consegna al Centro Famiglia, da parte dell’Afi, di alcuni pacchi di generi alimentari da destinare alle famiglie più indigenti. “In questo momento di grande disagio economico per molte persone – dichiara la presidente di Afi Anna Amici – la nostra associazione vuole essere vicina alle famiglie più bisognose, quelle che non hanno ricevuto sussidi da altri enti. Pensiamo, ad esempio, ad alcune realtà in cui ci sono familiari in cassa integrazione che però, di fatto, non l’hanno ancora percepita: ecco la nostra associazione procede ad un rapido controllo della situazione e distribuisce pacchi a chi ne ha realmente bisogno. In particolare, noi perseguiamo l’obiettivo di aiutarle concretamente, non solo dando un sostegno economico contingente, ma soprattutto restituendo dignità alle persone, fornendo loro i mezzi per poter tornare a camminare da sole, come ad esempio un alloggio ad un canone sostenibile ed eventualmente anche un lavoro. In questo senso il servizio che noi offriamo è complementare a quello del Centro Famiglia.”

Dello stesso avviso è il Presidente del Centro Famiglia, Nicola Farinelli: ” L’obiettivo di questa reciproca e fattiva collaborazione è quello di aiutare le famiglie a 360°. Il Centro Famiglia, infatti, ha alcune peculiarità, ma ne mancano altre. Noi, ad esempio, possiamo contare su un Consultorio Familiare che, come dice il termine stesso, è una squadra di specialisti con i quali le famiglie si possono consultare: lo psicologo, il ginecologo e il mediatore familiare, questa figura nuova, particolarmente utile nella formazione dei giovani e della coppia. Abbiamo, inoltre, anche il Centro Accoglienza Vita per le maternità difficili, quindi per quelle madri che sono in difficoltà economiche e psicologiche, come ad esempio le ragazze madri. Grande quindi è il sostegno psicologico ed umano che forniamo alle persone che si rivolgono a noi, ma non ci occupiamo assolutamente della parte economica: per quella, quando necessario, collaboriamo con altre istituzioni o associazioni, cercando così di fare rete. Ed è proprio qui che entra in gioco l’associazione Famiglia Impresa la quale ci permette di aiutare le famiglie dall’interno della nostra associazione, un fatto questo molto importante dal punto di vista umano: è, infatti, un atto già difficile per chi viene da noi aprirsi e raccontarsi, figuriamoci doversi ripresentare una seconda volta ad un’altra associazione! Sarebbe faticoso e potrebbe essere vissuto anche come una piccola umiliazione. Al contrario, invece, collaborando direttamente con il Centro Famiglia, l’associazione Fai permette alle persone di non doversi presentare di nuovo, di non dover ripetere due volte quali problemi stiano cercando di risolvere, di non provare più volte quella sensazione di disagio.”

L’associazione Famiglia Impresa – spiega la Presidente Amici – è nata a Settembre 2019, quindi poco più di un anno fa, ma ha già al suo attivo diverse iniziative ed altre sono in arrivo. Tra quelle già realizzate voglio menzionare il progetto Residenza condivisa grazie al quale cinque donne sole si sono incontrate ed hanno condiviso un appartamento per combattere la solitudine e per abbattere i costi di locazione con un canone mensile abbastanza ridotto, riuscendo così a portare avanti la loro vita senza più problemi economici o di solitudine. Tra i progetti da realizzare, invece, ne abbiamo uno in cantiere di cui siamo molto orgogliosi: si tratta di un incentivo alle imprese per favorire le assunzioni, nello specifico tre borse lavoro per 12 mesi, una da destinare ad un under 30 (quindi ad un giovane), una ad un over 30 (quindi una persona di mezza età che magari ha perso il lavoro e fa fatica a trovarne uno nuovo) e una a un disabile. Infatti, così come diamo un sostegno concreto alle famiglie, così forniamo un aiuto alle imprese, non tanto in ambito economico quanto nella segnalazione di contributi e opportunità. Nei confronti delle imprese, dunque, la nostra associazione svolge un lavoro di consulenza. Visti i servizi che noi offriamo, la collaborazione con il Centro Famiglia è del tutto naturale e reciproca.”

Il Centro Famiglia – dichiara il presidente Farinelli – ha compreso negli anni che l’ascolto va accompagnato da gesti concreti di solidarietà: per questo motivo siamo soliti collaborare con altri enti. In particolar modo, in questo periodo, insieme ad altre cinque associazioni, abbiamo partecipato al Progetto statale Famiglie in corsa organizzato del Ministero della Famiglia. Queste collaborazioni, unita a quella con l’Associazione Famiglia Impresa, ha prodotto già dei buoni frutti, come, ad esempio, la condivisione in rete di tutti dati riguardanti le famiglie beneficiarie dei contributi, fatto questo molto importante perché permette di fare un censimento più rapido e di procedere ad una distribuzione più equa degli aiuti a tutte le famiglie.”

Dunque la collaborazione tra le due associazioni procede a gonfie vele. “Non poteva essere diversamente – dichiara la presidente Amici – considerate le radici profonde che ci legano. L’associazione Famiglia Impresa, infatti, come dichiarato all’art. 1 del suo statuto, persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile e culturale dei cittadini.” “Lo stesso vale per il Centro Famiglia – dichiara il presidente Farinelli – tre, infatti, sono le motivazioni che muovono il nostro agire: la prossimità, il servizio e la generatività, cioè aiutare le famiglie ad aiutarsi, ogni persona deve sentirsi non assistita, bensì rimessa in moto.”

Carletta Di Blasio: