GROTTAMMARE – Ha preso il via ufficialmente venerdì 15 gennaio lo screening di massa che coinvolge la popolazione dei Comuni di Grottammare , Cupra Marittima e Massignano e la Croce Rossa Italiana comitato di San Benedetto del Tronto ha risposto prontamente mettendo in campo circa 40 unità di volontari.
“La prima giornata è iniziata con una grande risposta da parte della Comunità che ha aderito in maniera copiosa rispettando procedure e aspettando pazientemente il proprio turno – ha detto Cristian Melatini Presidente di Croce Rossa Italiana Comitato di San Benedetto – ringrazio i volontari che con grande spirito di servizio si sono messi a disposizione per agevolare le procedure legate alle attività di screening collaborando con le altre realtà presenti al fine di garantire un servizio efficace ed efficiente”.
Contemporaneamente alle operazioni di screening resta sempre attiva la centrale operativa h 24.00 raggiungibile al numero 0735781180 sui canali social e sito web.
“Nella prima attività di screening di massa che si è svolta a San Benedetto del Tronto mettendo a disposizione della Comunità 70 volontari, siamo stati interpellati in quanto già coinvolti nella precedente indagine per la sieroprevalenza voluta dal Ministero della Salute e Istat effettuando 263 prelievi coinvolgendo anche gli operatori volontari impegnati nel servizio di call center per concordare appuntamenti per agevolare il servizio.
Esserci, come Croce Rossa ha permesso a tutti i volontari di fare proprie le procedure e automatizzare le operazioni di coordinamento che si sono rilevate preziose per questa seconda esperienza cui abbiamo tempestivamente aderito con i nostri operatori – conclude il Presidente Croce Rossa di San Benedetto del Tronto – invito tutti ad usufruire di questa preziosa opportunità che può fare la differenza nella prevenzione al virus. Abbiamo a disposizione gesti quali il distanziamento, l’uso delle mascherine e l ‘igienizzazione costante che, unite al senso di responsabilità possono incidere molto sul contenimento della diffusione del Covid”.