Cari fratelli e sorelle, oggi, 8 febbraio, memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, la Suora sudanese che da bambina fece la drammatica esperienza di essere vittima della tratta, le Unioni delle Superiore e dei Superiori Generali degli Istituti religiosi hanno promosso la Giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. Incoraggio quanti sono impegnati ad aiutare uomini, donne e bambini schiavizzati, sfruttati, abusati come strumenti di lavoro o di piacere e spesso torturati e mutilati. Auspico che quanti hanno responsabilità di governo si adoperino con decisione a rimuovere le cause di questa vergognosa piaga, una piaga indegna di una società civile. Ognuno di noi si senta impegnato ad essere voce di questi nostri fratelli e sorelle, umiliati nella loro dignità. Preghiamo tutti insieme …
(Papa Francesco: Angelus 8 Febbraio 2015)
Anche quest’anno l’8 febbraio si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone. Il tema scelto: “Economia senza tratta di persone” vuole accende i riflettori su una delle principali cause della tratta di persone: il modello economico dominante, i cui limiti e contraddizioni sono acuiti dalla pandemia COVID-19.
“La tratta di persone è parte integrante di “questa economia”: le persone vittime della tratta come “merci” sono inserite negli ingranaggi di una globalizzazione governata dalla speculazione finanziaria e dalla concorrenza “sottocosto”. Serve quindi una visione “strutturale e globale” della tratta per scardinare tutti quei meccanismi perversi che alimentano l’offerta e la domanda di “persone da sfruttare”, perché è il cuore dell’intera economia ad essere malato”.
Occorre fare spazio ad un’economia che valorizza e ha cura dell’essere umano e della natura, che include e non sfrutta i più vulnerabili.
Alcuni dati economici rendono l’idea di quella che è la situazione:
- 150,2 miliardi di dollari sono i profitti annuali derivanti dalla tratta nel mondo,
di cui due terzi dello sfruttamento sessuale.
- 21.800 dollari sono i profitti annuali per vittima di tratta per sfruttamento
sessuale, 4.800 nei settori edilizio, manifatturiero, minerario e delle utilities,
2.500 in agricoltura, 2.300 nel lavoro domestico.
- 34.800 dollari sono i profitti annuali per vittima di tratta nelle economie
avanzate, 15.000 dollari nel Medio Oriente, 7.500 in America Latina e Caraibi,
5.000 nell’Asia Pacifica, 3.900 in Africa.
- il 50% dei lavoratori sfruttati svolge un lavoro forzato a risarcimento di un
debito (il peonaggio).
- 337.462 euro è il costo economico, sociale ed umano di ogni vittima di tratta
in Europa (UE27) nel 2016 (ultimo dato disponibile).
- 200.000 dollari è il ritorno economico di un trapianto di organi nell’Europa
occidentale a fronte di un pagamento di 10.000 dollari ad un “donatore” che vive in povertà estrema in America centrale.
Sarebbe bello se, dopo aver celebrato la giornata della vita, lunedì 8 febbraio riuscissimo a sensibilizzare le comunità parrocchiali invitandoli alla preghiera, anche nella celebrazione eucaristica feriale.
A causa della pandemia da COVID-19, il team di lavoro ha deciso di organizzare una maratona di preghiera online il giorno 8 febbraio dalle 10.00 alle 17.00 CET. Alla maratona parteciperanno tutte le reti di Talitha Kum nel mondo, divise in differenti blocchi sulla base della provenienza geografica. Vi sarà anche un momento di preghiera collettiva alle ore 13.00 (1pm). Per chi è interessato la maratona sarà trasmessa in diretta sul canale
Youtube http://www.youtube.com/c/PreghieraControTratta
Per tutti gli aggiornamenti, è possibile seguire l’account ufficiale su
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