Benedetta Capelli – Vatican News
Nessun bagno di folla come per gli anni scorsi, ma una sinergia che corre sui fili della rete. La “Carovana della Pace” di Azione Cattolica Roma, sostenuta dall’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato, si è svolta on-line a conclusione del Mese della Pace. Nel presentare ai fedeli e nel salutare con affetto il gruppetto di giovani dell’Azione Cattolica che lo affiancano nella Biblioteca del Palazzo apostolico, il Papa lo evidenzia più volte, incoraggiandoli:
Sono qui, alcuni; riuniti in sicurezza presso le parrocchie o collegati online in occasione della Carovana della pace. Nonostante l’emergenza sanitaria, anche quest’anno – aiutati dai genitori ed educatori e dai sacerdoti assistenti – hanno promosso questa bellissima iniziativa. Vanno avanti con le iniziative: e bravi, siete bravi voi! Avanti coraggio. Bravi tutti, grazie.
Più vicini a Gesù
Per l’occasione, i giovani hanno scritto una lettera al Papa, raccontando la loro iniziativa in modalità completamente nuova rispetto al passato “con cartelloni, striscioni e slogan” realizzati con gli amici e disseminati per tutta Roma. Francesco lascia loro quindi lo spazio e e il tempo per leggerla e per far conoscere a tutti le loro attività. La pandemia ha scompaginato i piani ma ha anche spinto i ragazzi a pregare in famiglia, stando più vicini a Gesù.
La pace fa notizia
“Ti vogliamo raccontare – scrivono – che quest’anno le attività dell’Acr si svolgono in una grande redazione giornalistica, dove ognuno di noi, con i suoi talenti, ricopre un ruolo: chi l’inviato speciale, chi il fotoreporter, chi il redattore. Così tra interviste e approfondimenti seguiamo la Buona Notizia: Gesù!” Un modo per diventare “artigiani di pace prendendoci cura l’uno dell’altro, custodendo il creato e ogni fratello”.
Un prendersi cura che si è declinato nel sostegno a due iniziative: i progetti internazionali di aiuto per l’emergenza sanitaria dell’associazione “Terre des Hommes” e il fondo “Gesù Divino Lavoratore” istituito lo scorso anno. “La pace fa notizia!” è lo slogan dell’odierna giornata per “imparare a guardare la realtà che ci circonda con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni delle nostre città, senza però dimenticare – concludono i ragazzi – di rivolgere lo sguardo anche al mondo intero, in un periodo così particolare”.
Infine il grazie a Papa Francesco per la sua guida sicura nel “mare in tempesta” e la richiesta di sostenerli nel “seguire sempre la buona notizia di Gesù, per poter portare a tutti semi di speranza e di pace”.
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