Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Era divenuta quasi un’usanza quella di interagire con la Scuola dell’Infanzia di Montelparo e le sue docenti; seguirli, nelle loro escursioni, nelle visite e nei viaggi, con curiosità e meraviglia; scattare foto e scrivere per loro articoli: era cosa normale e quasi “matematica”!
Poi il Covid!
Ci siamo voluti, quindi, “ricollegare” (magari telefonicamente e telematicamente) con quella bravissima e preparatissima docente, che risponde al nome di Daniela Litta, per capire come, in questo nostro minuscolo “borgo” del fermano, procedesse, di questi tempi, la formazione dei nostri piccoli compaesani!
E questo è quanto Daniela Litta ha voluto, con la solita disponibilità, comunicarci:
“La Scuola dell’Infanzia di Montelparo, fronteggiando l’emergenza sanitaria, si e’ fatta garante di una maggiore sicurezza in un tempo di criticità, considerato il numero dei frequentanti che ha consentito una più variegata offerta formativa, grazie ad un rapporto 1 ad 1 tra docente e allievo.
Diversi i Progetti che si sono potuti attivare, grazie alle suddette condizioni ottimali: dal “Metodo Venturelli” (percorso innovativo, pensato per guidare i bambini ad acquisire corretti automatismi del gesto grafico e ad impadronirsi di buone abitudini di postura e presa degli strumenti per la scrittura, in una logica di continuità didattica dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia fino alla scuola primaria n.d.r.), ai Laboratori di Metafonologia (capacità di riconoscere e percepire per via uditiva i singoli suoni che compongono le parole, requisito fondamentale per l’apprendimento della letto-scrittura n.d.r.).
Dalla trasmissione dei “Valori Universali” ad una concreta sensibilizzazione verso ciò che più conta.
La piccola realtà Montelparese, grazie ad una sinergia calata da sempre su quanto di più umano e squisito possa avvicinare le persone, insegna quanto un apparente svantaggio possa essere investito in termini di positività e ricchezza”.
Non si può, allora, non ringraziare Daniela Litta per la sua preziosa opera, d’amore e dedizione, con la quale cerca di far superare ai nostri bimbi i periodi, delicatissimi, che stiamo vivendo!