“Nel 2019, il 28,4% della popolazione dell’Ue con disabilità (di età pari o superiore a 16 anni) era a rischio di povertà o esclusione sociale, rispetto al 18,4% di coloro che non avevano limitazioni di attività”. Lo afferma una ricerca di Eurostat pubblicata oggi. L’istituto statistico della Commissione europea parla di “differenze significative nella percentuale di persone con disabilità che erano esposte al rischio di povertà o esclusione sociale” negli Stati membri dell’Ue. Tuttavia, per tutti gli Stati membri, “le persone con disabilità erano a maggior rischio di povertà ed esclusione sociale rispetto a quelle che non ne avevano”. Nel 2019, gli Stati membri “che hanno registrato la più alta percentuale di persone con disabilità a rischio di povertà o esclusione sociale sono stati: Bulgaria (50,7%), Lettonia (42,1%), Estonia (40,0%), Lituania (39,9%) e Irlanda (37,8%)”. Al contrario, gli Stati membri, sempre secondo Eurostat, “con la percentuale più bassa di persone con disabilità a rischio di povertà o esclusione sociale erano: Slovacchia (19,2%), Danimarca (20,3%), Austria (22,2%), Finlandia (22,5%) e Francia (22,9%).
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