SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La mostra documentale fotografica, voluta dall’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto nell’ambito del cinquantesimo anniversario della tragedia del Rodi, è stata curata dalla Fondazione Libero Bizzarri e dall’Archivio Storico comunale.
Il titolo <<…Je sò lu mare e me te magne>> è una citazione tratta dalla composizione fotografica creata alcuni anni fa da Alfredo Giammarini, il fotoreporter recentemente scomparso, in memoria dell’affondamento del “Rodi”.
Nei pannelli fotografici e documentali che compongono la rassegna, si ripercorrono i momenti precedenti la tragedia e gli accadimenti immediatamente successivi. Nella sala proiezioni sono visibili le riprese originali girate da Alfredo Giammarini che documentò personalmente tutti gli avvenimenti che accaddero a San Benedetto del Tronto e a Ortona dal giorno del naufragio in poi.
La mostra fa parte di un programma di iniziative, racchiuse nel titolo “Dirò del Rodi”, che l’Assessorato alla cultura ha voluto organizzare nella ricorrenza dei 50 anni dalla sciagura del motopeschereccio e che comprende anche la pubblicazione di un libro e di un video.
Tutti questi lavori sono stati resi disponibili alla pubblica fruizione sin dal 23 dicembre 2020 in un’apposita pagina del sito istituzionale www.comunesbt.it (area tematica “Cultura).
Ora che le norme consentono, sia pure con limitazioni, di riaprire gli spazi culturali, la mostra viene allestita nelle sale della Palazzina Azzurra.
Il Libro
Grazie al lavoro di ricerca svolto dall’Archivio storico comunale, il volume offre dignità autonoma a molti documenti ufficiali, raccolti anche grazie alla passione storica di Giuseppe Rolli. La collaborazione di molti sambenedettesi che ricordano e raccontano ha poi aggiunto elementi interessanti e rievocato il clima culturale e sociale in cui maturarono le contestazioni susseguenti all’affondamento del motopesca e ai ritardi nell’avvio delle operazioni di recupero.
Il Documentario
Il video, realizzato dai registi sambenedettesi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia con il coordinamento della Fondazione Libero Bizzarri, racconta quello che successe a San Benedetto del Tronto in quei drammatici giorni. Per realizzare il progetto sono state utilizzate alcune preziose riprese dell’epoca girate dal compianto Alfredo Giammarini che, grazie alle tecnologie attuali, è stato possibile restaurare, scansionare e digitalizzare, e quelle recuperate nelle case di alcune famiglie di armatori e marinai. I registi hanno anche consultato documenti ufficiali presso archivi storici pubblici e di testate giornalistiche nazionali, delle teche RAI e dell’istituto Luce. Sono state anche intervistate decine di persone che hanno vissuto in prima persona quegli anni, e in particolare i giorni a cavallo tra il 1970 e il 1971.
Il video è arricchito da un’animazione realizzata dalla giovane artista locale Carola Pignati ed è punteggiato dalla narrazione del noto attore Sebastiano Somma che ha accettato con entusiasmo di essere coinvolto in questo progetto.
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 10 – 13 ; 16 – 19