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Vescovo Bresciani: “Gesù è il primo tempio di Dio su questa terra”


DIOCESI
– Il Vescovo Carlo Bresciani sabato 13 febbraio presso la Cattedrale Madonna della Marina ha presieduto la Santa Messa in occasione dell’anniversario della dedicazione, avvenuta nel 1973. 

Nella sua omelia Mons. Bresciani ha esordito dicendo: «Celebriamo oggi l’anniversario della consacrazione di questa chiesa al culto, divenuta poi nel 1986 la cattedrale della nostra diocesi, cioè la sede in cui celebra il vescovo e, quindi, segno dell’unità della Chiesa diocesana attorno al fondamento che certamente è Gesù Cristo e al fondamento degli apostoli che è esattamente rappresentato dal Vescovo stesso».

Il Vescovo Carlo ha poi proseguito attingendo dalla Parola di Dio, tutta incentrata sul tema della presenza di Dio in mezzo agli uomini: «Siamo introdotti a riflettere partendo da quella domanda che la Prima Lettura ci ha presentato, ponendola sulle labbra del re Salomone: “Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra?”. È una domanda a cui oggi non c’è da parte di molti una risposta così scontata perché si dubita di Dio stesso e poi ancora di più della sua presenza in mezzo agli uomini. Questa domanda del re di Israele è fondamentale per la nostra fede. Salomone non aveva ancora avuto l’esperienza che noi abbiamo avuto in Gesù Cristo, il Figlio di Dio in cui abbiamo la testimonianza reale e costatabile che Dio abita sulla terra. Egli stesso dice: “Io sono con voi fino alla fine del mondo”. Nella sua persona la grandezza immensa di Dio si è fatta vicino a noi: Gesù è il primo tempio di Dio su questa terra».

«A partire da questo tempio che è Gesù stesso – ha spiegato il Vescovo Carlo –  arriviamo a capire il significato delle nostre chiese che custodiscono la sua memoria e la sua presenza. Questo luogo a Dio consacrato ci richiama alla memoria Dio stesso e dobbiamo entrarvi dal punto di vista spirituale con lo stesso animo di Mosè, levandoci i calzari dai piedi perché il territorio in cui ci troviamo è sacro, mettendoci alla presenza di Dio con quel rispettoso silenzio che desidera ascoltare la sua Parola e di adorazione della sua presenza eucaristica».

Mons. Bresciani ha infine concluso dicendo: «La Seconda Lettura ci ha detto che noi qui in chiesa non siamo né stranieri né ospiti, ma concittadini dei santi e familiari di Dio perché qui siamo nella sua casa e, pertanto, possiamo riconoscerci fratelli fra noi, avendo come pietra fondamentale Gesù Cristo. Questo è il luogo nel quale noi possiamo – come ci ha detto Gesù nel Vangelo – adorare Dio in Spirito e Verità: entriamo in chiesa come siamo, ma per porci in ascolto di Dio ed essere trasformati da lui».

Nicola Rosetti: