Via Crucis ad Acquaviva Picena
ACQUAVIVA PICENA – Il pio esercizio della Via Crucis, insieme a altre devozioni, nasce nel Medioevo e vuole fare memoria degli ultimi istanti di vita di Gesù, dalla sua condanna fino alla morte in croce. In questo tempo di sofferenza per il mondo intero, che ha stravolto le vite di tutti, la Via Crucis può rappresentare un segno di speranza e fiducia in Gesù che è risorto, in Gesù Cristo che ha vinto la morte. La contemplazione attraverso la meditazione delle stazioni della Via Crucis è un sentire Gesù e Maria vicini soprattutto in questo momento di prova. Ad Acquaviva Picena, sempre rispettando le norme vigenti relative alla pandemia, ogni venerdì sia nella parrocchia di San Niccolò che al Convento degli Agostiniani, i fedeli possono pregare attraverso il pio esercizio della Via Crucis: dopo la citazione della stazione di riferimento segue la lettura di un brano della Bibbia e un breve commento riferito alla realtà attuale e alle situazioni di sofferenza. La Via Crucis rappresenta, insieme ad uno stile di vita essenziale, alle preghiere, al digiuno e a molto altro, un modo per vivere con maggiore impegno il tempo quaresimale.
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