Fonte www.vaticannews.it
ROMA – La Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce compie i suoi primi venticinque anni. Fondata su impulso del beato Álvaro del Portillo, primo successore di San Josemaría Escrivá de Balaguer alla guida dell’Opus Dei, mosse i primi passi nel 1996 con un obiettivo chiaro fin dall’inizio: formare dei professionisti nell’ambito della comunicazione della Chiesa e di altre istituzioni orientate da valori profondi, come ad esempio le organizzazioni no-profit. Non solo: “La facoltà – spiegano le autorità accademiche- si pone anche lo scopo di formare questi specialisti anche dal punto di vista cristiano in modo tale che possano conoscere ed interpretare i trend sociali e culturali così da essere in grado di prendere decisioni con senso di responsabilità e con spirito di servizio alla Chiesa e alla società”.
“Per questo anniversario, prima di tutto abbiamo ringraziato il Signore” afferma monsignor Mariano Fazio, vicario ausiliare dell’Opus Dei e vice-Gran Cancelliere dell’università, che fu anche il primo decano della facoltà. L’inizio è stato umile, ricorda: “In quegli anni, gli studenti erano soltanto otto, con poca esperienza ma con molta voglia di servire la Chiesa in questa dimensione della comunicazione che sarà sempre fondamentale. Dopo 25 anni vediamo una facoltà che continua a crescere: ora ci sono cinquecento ex studenti che, nei cinque continenti, stanno servendo molte realtà ecclesiali”.