NIGERIA – In Nigeria ancora un rapimento di oltre 300 studentesse ad opera dei miliziani che imperversano in alcune zone del Paese. L’Unione Europea chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, compresi gli studenti sequestrati più di una settimana fa in un’altra scuola. È quanto afferma in una nota l’alto appresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, aggiungendo che i minori “non devono subire le conseguenze dei conflitti”.

Alle sue parole si aggiungono quelle del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che chiede il rilascio delle ragazze, sottolineando che “le scuole devono rimanere uno spazio di sicurezza per imparare senza temere violenze”. Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, assicura intanto che il governo “non cederà al ricatto” dei banditi che “prendono di mira alunni innocenti, sperando nel pagamento di importanti riscatti”. L’Unicef esprime infine grande preoccupazione e definisce il rapimento delle studentesse, nel nord ovest della Nigeria, “una grave violazione dei diritti dei bambini e un’esperienza orribile” – che potrebbe “avere effetti duraturi sulla loro salute mentale e sul loro benessere”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *