GINEVRA – Lunedì si terrà a Ginevra la Conferenza internazionale dei Paesi donatori, organizzata dall’Onu, per raccogliere aiuti da destinare allo Yemen alle prese con la peggiore crisi umanitaria del mondo. L’obiettivo che si spera di raggiungere è quello di 3,85 miliardi di dollari, dopo che la conferenza dei donatori dello scorso anno aveva stanziato 1,9 miliardi, quasi la metà di quanto raccolto l’anno precedente.

Secondo i dati Onu, 16 milioni di yemeniti, la metà della popolazione, stanno soffrendo la fame e di essi 5 milioni sono sull’orlo della carestia. Recentemente quattro agenzie Onu (Fao, Unicef, Wfp e Oms) hanno lanciato un allarme in un rapporto sulla sicurezza alimentare: per il 2021 si prevede che quasi 2,3 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta nello Yemen.

Da alcune settimane i ribelli houti, che controllano la capitale Sanaa, hanno lanciato un’offensiva per conquistare la provincia di Marib, bastione del governo riconosciuto dall’Onu. Particolarmente sanguinosa la giornata di ieri per i combattenti. Secondo fonti governative, sarebbero sessanta quelli che hanno perso la vita, di questi ventisette appartengono alle forze lealiste e trentaquattro ai ribelli houti.

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