“Chi è stato accolto dall’amore, non può non accogliere il fratello. Chi si è abbandonato all’amore, non può non consolare gli afflitti. Chi è stato perdonato da Dio, non può non perdonare di cuore ai fratelli”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti al XXXI Corso sul foro interno promosso dalla Penitenzieria apostolica.
“Se è vero che noi non potremo mai corrispondere pienamente all’Amore divino, per la differenza incolmabile tra il Creatore e le creature – ha spiegato Francesco – è altrettanto vero che Dio ci indica un amore possibile, nel quale vivere tale impossibile corrispondenza: l’amore per il fratello”. “È l’amore per il fratello il luogo della corrispondenza reale all’amore di Dio”, ha ribadito il Papa: “Amando i fratelli mostriamo a noi stessi, al mondo e a Dio di amare davvero Lui e corrispondiamo, sempre in modo inadeguato, alla sua misericordia”.
“Il buon confessore indica sempre, accanto al primato dell’amore di Dio, l’indispensabile amore per il prossimo, come palestra quotidiana nella quale allenare l’amore per Dio”, ha raccomandato Francesco.